"L'aumento dei casi di pazienti Covid positivi, in Veneto, è dipesa dalla variante inglese: può essere questo il 'fattore x', che nella Regione ha fatto impennare la curva epidemiologica". Lo ha detto il presidente Luca Zaia, aggiungendo che "bisogna fare anche un altro ragionamento: è cambiato il clima. Nella prima fase avevamo tutti paura di morire, ora il virus è diventato per certi versi più familiare, la guardia si è abbassata".
"Un 30-40 per cento in più rispetto ai picchi di marzo, il valore così alto dell'incidenza, 972 positivi per 100 mila abitanti, dipende dal numero di test molecolari. Ci sono regioni che ne fanno 400 al giorno e trovano 40 positivi. Noi ne facciamo in media 20 mila" ha aggiunto Zaia. "Il sistema sanitario veneto sta rispondendo bene, non c'è un solo paziente Covid lasciato a terra pur continuando a curare gli altri 7mila ricoverati per altre malattie. Ribadisco il concetto: siamo ancora un modello".