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"Changes", i primi 12 anni della carriera di David Bowie canzone per canzone

In "Changes - La storia dietro le canzoni", Paolo Madeddu ha ricostruito la storia dell'artista inglese attraverso un racconto minuzioso canzone per canzone. E' uscito il primo volume dell'opera

Ufficio stampa

Addentrarsi nella carriera multiforme di David Bowie ricostruendola in maniera minuziosa attraverso le sue canzoni. Tutte le sue canzoni. E' quello che ha fatto Paolo Madeddu in "David Bowie Changes - Le storie dietro le canzoni" (Giunti). Un'operazione vasta che ha richiesto la divisione in più volumi. E' da poco uscito il primo che prende in considerazione gli anni che vanno dal 1964 al 1976.   

Di libri su Bowie, scritti prima e dopo la sua morte, ce ne sono diversi, a partire dall'imprescindibile biografia scritta da Nicholas Pegg nel 2002 e poi aggiornata nel corso degli anni, sorta di enciclopedia dell'universo bowiano. Ma con "Changes" si fa un passo ulteriore in avanti. Se in quel caso la storia veniva affrontata partendo da album e tour, qui Madeddu scende ancora più in profondità con lo scandaglio muovendosi all'interno degli atomi stessi dell'opera di Bowie, le sue canzoni. Un lavoro certosino, che non prende in considerazione solo i brani pubblicati all'interno degli album, ma anche tutti i singoli con relative b-side e gli inediti. Ogni pezzo diventa, con i suoi dettagli sulla composizione e la registrazione, l'analisi del testo, le curiosità e gli eventuali aneddoti ad esso legati, una tessera del puzzle che va a comporre la figura di Bowie e la sua storia. 

Ufficio stampa

Il libro è frutto di un importante lavoro di ricerca su archivi, interviste e documenti dell'epoca, per cercare di offrire la più completa copertura sulla discografia dell'artista inglese, sviscerando genesi e costruzione di ogni singolo brano, anche quello all'apparenza più insignificante ma che, invece, nel contesto, assume una rilevanza meritevole di attenzione. Ogni capitolo prende il titolo dell'album a cui fa riferimento e si apre con  un inquadramento generale del contesto e del momento vissuto da Bowie in quel periodo, per poi scendere nel dettaglio delle singole composizioni. Il tutto sempre raccontato con una prosa brillante che rende la lettura oltremodo piacevole.

Il primo volume prende il via dagli anni ancora acerbi degli esordi per fermarsi al 1976 di "Station to Station", il lavoro che imprime una vera svolta nel percorso bowiano, svolta che troverà il suo compimento nella cosiddetta trilogia berlinese che sarebbe arrivata subito dopo. Madeddu ha il merito di entrare a fondo nella materia senza l'atteggiamento del fan ma con un approccio critico di chi comunque considera Bowie importante come i Beatles per il ruolo che ha rivestito nella storia del pop-rock. Canzone dopo canzone si comprende così meglio il peso che l'artista inglese ha avuto sulla cultura pop tra gli anni 60 e oggi, abbracciando non solo la musica ma un ventaglio di arti, dal cinema alla pittura, dalla letteratura alla moda e alla filosofia.    

Paolo Madeddu

"David Bowie Changes - Le storie dietro le canzoni" (Volume 1 1965-1976)

Giunti editore

400 ppgg. 25 euro (14,99 versione ebook)

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