M5s blinda la squadra di governo: "Nessuno sacrificabile" | Pd: "Passi avanti sul Recovery, subito in Cdm senza rinvii"
Gli alleati del governo Conte non intendono fermare i lavori: se crisi sarà, Italia Viva dovrà uscire allo scoperto
I tanti "penultimatum" arrivati da Italia Viva sono (forse) arrivati al capolinea. L'ora della verità è sempre più vicina. Martedì, infatti, potrebbe essere il giorno del Cdm in cui sarà portato il testo del Recovery plan. Nelle prossime ore il piano, nella versione integrale, sarà dato ai ministri che avranno almeno 24 ore per leggerlo e fare osservazioni. Intanto, il M5s, con un post sul proprio account Facebook, ha blindato l'esecutivo: "Nessuno è sacrificabile sull'altare di presunti interessi che nulla hanno a che fare con i bisogni dei cittadini italiani". In sintonia con gli alleati di governo è il Pd, che dopo il vertice di maggioranza di venerdì sera ha parlato di "importanti passi avanti su Recovery Plan" che adesso va portato "subito in Cdm senza rinvii ulteriori". Se Italia Viva vuole davvero aprire la crisi di governo, dovrà uscire allo scoperto.
M5s: "Piena fiducia nei ministri, nessuno sacrificabile" - "Il M5S ha piena fiducia nei suoi ministri ed esponenti di governo che, nel corso di questo ultimo anno, hanno svolto appieno il loro ruolo, pur in condizioni che non hanno precedenti". Così il Movimento 5Stelle in un post su Fb. "Non vi è alcun bisogno di alzare barricate a loro difesa perché nessuno è sacrificabile sull'altare di presunti interessi che nulla hanno a che fare con i bisogni dei cittadini italiani - si legge -. Tutti sono invece chiamati a impegnarsi con questo governo e il presidente Conte per dare al Paese le risposte necessarie".
Pd: "Recovery Fund, importanti passi avanti: subito in cdm senza rinvii ulteriori" - Chiudere quanto prima la partita del Recovery Plan. E' questa l'idea del Partito Democrativo. A parlare, il deputato e Tesoriere dem, Walter Verin "Sono importanti i passi avanti fatti sul Recovery Plan, grazie anche alle proposte del Pd su lavoro, giovani, donne, sanità, più investimenti, meno bonus. Ora si approvi subito in Consiglio dei Ministri senza perdere tempo e senza rinvii ulteriori. E poi si discuta in Parlamento e con le parti sociali per utilizzare al meglio i fondi europei".
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