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Portofino, la valorizzazione del patrimonio sommerso con il progetto europeo Neptune

E' in buona salute l'area marina protetta del parco naturale subacqueo

Piccoli pesci allineati in un gigantesco branco, che sembrano danzare a mezz'acqua. Più in basso, quasi a sfiorare i fondali, nuota una murena. E ancora, grandi gorgonie e coralli. E' lo spettacolo che offre l'area marina protetta di Portofino, un parco naturale subacqueo, che sembra godere di buona salute. Così hanno stabilito i ricercatori del progetto europeo Neptune, che studiano l' impatto delle attività umane, come le immersioni dei sub, sui fondali della costa ligure.

I numeri - L' Area marina protetta di Portofino conta 170 le specie animali o vegetali di interesse naturalistico, alcune delle quali protette. E così, sotto i 35 metri di profondità si possono incontrare queste gorgonie rosse e gialle. Molti i coralli, che fanno da cornice a un habitat eccezionale che il turismo subacqueo non sembra disturbare.

Durante le immersioni effettuate nel corso dell' estate i ricercatori hanno esaminato la vulnerabilità dell'ambiente in relazione alle immersioni alle varie profondità: nelle zone più superficiali, fino a 20 metri, flora e fauna sono risultate meno sensibili alle influenze umane rispetto alle profondità maggiori.

Più delicati i siti delle grotte sottomarine, anche se nel complesso l'ambiente non risulta essere compromesso e offre ai turisti subacquei delle cinque terre un affascinante spettacolo naturale.

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