Finite ufficialmente le vacanze natalizie per gli studenti è ora di pensare al rientro tra i banchi. Tuttavia, anche se è cambiato anno, le vecchie problematiche rimangono e rischiano di far saltare il ritorno a scuola di molti ragazzi, soprattutto di quelli più grandi. Se già da oggi, 7 gennaio 2021, sono infatti attesi in classe quasi tutti gli alunni di elementari e medie, ancora incerto è il destino degli studenti delle superiori, che ora è quasi tutto nelle mani delle Regioni: quali saranno le scuole che potranno riaprire l’11 gennaio, così come previsto dalle ultime decisioni del Governo?
Abruzzo
Si dovrebbe seguire la regola generale: dall’11 gennaio si dovrebbe tornare alla didattica in presenza al 50%, come stabilito dall'ultimo decreto governativo. Gli studenti, dunque, verranno divisi: una metà della classe si recherà a scuola, l'altra metà continuerà a seguire a distanza; con i due gruppi che si alterneranno a seconda dei giorni.
Basilicata
Anche qui, il presidente Vito Bardi sta valutando se far ripartire le attività in presenza dall’11 gennaio per i ragazzi delle superiori; ancora però non è stata rilasciata una decisione ufficiale in merito.
Calabria
In Calabria, invece, neanche gli studenti di elementari e medie sono potuti tornare in classe: per loro il rientro è previsto non prima del 15 gennaio, mentre per i ragazzi delle superiori la riapertura degli istituti avverrà non prima della fine del mese di gennaio.
Campania
Secondo l’ultima ordinanza del presidente De Luca, lunedì 11 gennaio riapriranno solamente le scuole dell'infanzia e le prime due classi della scuola primaria. Mentre a partire dal 18 gennaio sarà valutata la possibilità del ritorno in presenza per l'intera scuola primaria e successivamente, dal 25 gennaio, verrà discussa la riapertura per la secondaria di primo e secondo grado. Quindi per i primi giorni del 2021 la didattica sarà per tutti a distanza.
Emilia-Romagna
Studenti di elementari e medie regolarmente in classe il 7 gennaio. Mentre quelli delle superiori dovranno attendere lunedì 11 gennaio per tornare a seguire in presenza, al 50%. Alla fine, dunque, per l'Emilia-Romagna sarà comunque un passo indietro rispetto alle previsioni, visto che qui ci si attendeva un ritorno fino al 75% delle classi.
Friuli Venezia Giulia
Il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato un’ordinanza che prevede il rinvio dell’apertura delle scuole superiori a non prima del 31 gennaio, mentre i ragazzi di elementari e medie potranno frequentare gli istituti già dal 7 gennaio.
Lazio
Nel Lazio riprendono il 7 gennaio le lezioni in presenza per materne, elementari e medie, mentre l'11 gennaio torneranno in presenza anche i ragazzi delle superiori, così come stabilito dal Consiglio dei Ministri.
Liguria
Qui le scuole primarie e medie sono rientrate in aula dal 7 gennaio. Le superiori, invece, torneranno dall’11 gennaio e adotteranno una didattica mista al 50%, alternando lezioni in presenza e giornate in Dad.
Lombardia
La Lombardia - che è tra le regioni che si erano dette pronte a riaccogliere gli studenti delle superiori in classe già dal sette gennaio - dopo il rinvio ha seguito la linea del Lazio, facendo quindi riprendere subito le lezioni in presenza per materne, elementari e medie. Si svolgeranno fino al 24 gennaio le lezioni a distanza per gli studenti delle scuole superiori.
Marche
Le Marche, invece, fanno parte del fronte delle regioni contrarie alla riapertura. Così, qui è stato deciso di tenere in Dad al 100% le scuole superiori fino al 31 gennaio, scuole primarie e secondarie di primo grado sono tornate però in presenza a partire dal 7 gennaio.
Molise
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha emanato una nuova ordinanza, che fa slittare il rientro a scuola non prima del 18 gennaio, ma dando la facoltà ai sindaci di consentire il rientro in presenza (soltanto per le scuole primarie).
Piemonte
Qualcosa di simile al Molise avverrà in Piemonte, dove il governatore Alberto Cirio ha deciso di far tornare gli studenti delle superiori in classe solo a partire dal 18 gennaio (ma solo se la curva dei contagi, nel frattempo, lo consentirà). Elementari e medie, invece, hanno ripreso il 7 gennaio.
Puglia
Anche la nuova ordinanza del presidente Emiliano ha stabilito che le scuole di ogni ordine e grado rimarranno al 100% in Dad, almeno fino al 15 gennaio.
Sardegna
In Sardegna riapertura delle scuole superiori posticipata a non prima del 18 gennaio o, più probabilmente, a inizio febbraio; tuttavia è attesa nelle prossime ore un’ordinanza ufficiale. Mentre per le scuole primarie e secondarie di primo grado si è già tornati in presenza il 7 gennaio.
Sicilia
Possibile riapertura prevista per l’11 gennaio per gli studenti delle superiori, ma ancora non è stata pubblicata l'ordinanza regionale; confermata la didattica in presenza per primarie e secondarie di primo grado già dal 7 gennaio.
Toscana
La regione si accoda a Lazio e Lombardia, aprendo le scuole primarie e secondarie di primo grado il 7 gennaio e riportando in classe gli studenti delle superiori a partire dall’11 gennaio.
Trentino-Alto Adige
Nelle province autonome di Trento e Bolzano già dal 7 gennaio, gli studenti delle scuole superiori torneranno in presenza almeno al 50% ma, in alcuni casi, si arriverà a una quota del 75%.
Valle d’Aosta
Sebbene si dichiarasse pronta ad aprire le scuole secondarie già dal 7 gennaio, la regione sì è adeguata alla linea generale e per ora ha aperto solo primarie e secondarie di primo grado, rinviando l’apertura delle superiori all’11 gennaio, come proposto dal Governo.
Veneto
Dal 7 gennaio in classe solo i ragazzi di elementari e medie, gli studenti delle superiori invece in Dad almeno fino al 31 gennaio,: questo il contenuto dell’ultima ordinanza del governatore Zaia, tra i più accesi contrari alla ripresa della didattica in presenza per gli studenti delle superiori.
Umbria
Elementari e medie in classe già dal 7 gennaio, le superiori invece dovranno attendere l’11 gennaio; una data che però potrebbe slittare a dopo la metà di gennaio; molto dipenderà dai nuovi dati sulla pandemia, attesi per il weekend.