Per dimostrare che "gira a vuoto"

Torino, inseguirono e bloccarono un'ambulanza: due negazionisti indagati

Sono accusati di interruzione di pubblico servizio: volevano dimostrare che il mezzo girasse a vuoto per propaganda

© Tgcom24

Sono finiti sotto inchiesta i due negazionisti che una notte di fine novembre avevano inseguito e bloccato un'ambulanza del 118, che da Rivoli, passando dalla tangenziale, stava recandosi da un paziente di 60 anni con problemi respiratori appena fuori Torino. La coppia voleva dimostrare che i mezzi del 118 girassero a vuoto, per spaventare la gente ai fini propagandistici. Ora è accusata di interruzione di pubblico servizio.

Quando i due operatori del 118 si erano accorti dell'inseguimento avevano immediatamente avvertito le autorità, che hanno poi identificato i due negazionisti. Si tratta di un impresario edile e di una sua collega che volevano registrare con lo smartphone l'interno dell'ambulanza per dimostrare che girasse a vuoto.

Dopo quanto accaduto, la donna aveva affermato di non essere "una negazionista". "In famiglia ho un'infermiera che lavora in un reparto Covid, ma su Facebook si vedono i video con i pronto soccorso vuoti, sono sicura che che quel servizio dell'ambulanza non fosse un vero intervento", aveva spiegato, sottolineando: "Non abbiamo bloccato nessuno volevamo solo vedere dove andava e comunque non c'era nulla da intralciare".