Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato in un discorso televisivo al Paese un terzo lockdown nazionale esteso a tutta l'Inghilterra per far fronte alla nuova impennata esponenziale di casi di Covid registrata in tutto il Regno e alimentata dalle nuove varianti di coronavirus. Tra le misure varate c'è la chiusura immediata di tutte le scuole, sia elementari sia secondarie, con il passaggio per le prossime settimane alla didattica a distanza.
"La situazione è allarmante" "Voglio sottolineare che il problema non è che le scuole non siano sicure" ma che queste "possono agire come vettori di trasmissione facendo sì che il virus si diffonda tra le famiglie", ha detto il premier. Poi ha definito "allarmante" la cosiddetta variante inglese, più contagiosa "dal 50% al 70%" del precedente ceppo e ha parlato di un aumento dei ricoveri in ospedale del 40% maggiore rispetto alla prima ondata di aprile.
"Categorie prioritarie vaccinate entro metà febbraio" Johnson, raccomandando a tutti di rispettare le regole e di restare a casa il più possibile, ha detto che "se le cose vanno bene", a metà febbraio le categorie prioritarie saranno state vaccinate con la prima dose. A oggi, ha sottolineato, "abbiamo vaccinato" più persone che nell'intera Europa. In Gran Bretagna i casi censiti nelle ultime 24 ore sono 58.784 con 430mila tamponi.
Durerà fino a metà febbraio I dati indicano che il Regno Unito supererà i centomila morti di Covid-19 prima di fine mese senza iniziative urgenti: per questo il premier ha invitato nuovamente le persone a restare a casa, con un'uscita al giorno per fare esercizio. Da oggi sono chiusi tutti i punti vendita di beni non essenziali. Il lockdown durerà almeno sette settimane e le misure saranno riviste a metà febbraio.