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Wikileaks, giudice britannico nega agli Usa l'estradizione di Assange | E il Messico gli offre asilo politico

Il fondatore di WikiLeaks, che rischiava una condanna a 175 anni, sarebbe a rischio suicidio. Gli Stati Uniti si dicono "estremamente delusi" dalla decisione delle autorità giudiziarie britanniche

La giustizia britannica ha respinto la contestata istanza di estradizione negli Usa di Julian Assange, dove il fondatore di WikiLeaks è accusato di spionaggio per aver contribuito a svelare file riservati americani relativi a crimini di guerra in Afghanistan e Iraq. A emettere il verdetto, a sorpresa, è stata la giudice Vanessa Baraister. Assange, che rischiava una condanna a 175 anni, sarebbe a rischio di suicidio, ha decretato la giudice.

Il governo Usa ha già annunciato l'intenzione di ricorrere. Il portavoce del dipartimento di Giustizia americano, Marc Raimondi, ha detto che gli Stati Uniti "sono estremamente delusi" dalla decisione delle autorità britanniche. "Sebbene siamo estremamente delusi dalla decisione finale della corte - ha spiegato -, siamo lieti che gli Stati  Uniti abbiano prevalso su ogni questione di diritto sollevata. In particolare, la corte ha respinto tutti gli argomenti del signor Assange riguardanti la motivazione politica, il reato politico, il giusto processo e la libertà di parola. Continueremo a chiedere l'estradizione di Assange negli Stati Uniti". 

Giudice blocca estradizione, fan di Assange esultano fuori dal tribunale

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Assange è incriminato negli Usa per 17 accuse di spionaggio e una per abuso informatico, in relazione alla pubblicazione da parte di WikiLeaks di documenti militari e diplomatici la cui diffusione non era autorizzata. In gioco in questo processo, secondo molti, è la libertà d'espressione e di stampa.

Il giudice ha respinto le affermazioni della difesa, secondo cui Assange sarebbe protetto dalle garanzie legate alla libertà di espressione, affermando che la sua "condotta, se provata, ammonterebbe in questa giurisdizione a reati non protetti dal diritto di libertà di stampa". Tuttavia, ha detto Baraitser, il 49enne soffre di depressione clinica, che si aggraverebbe se dovesse affrontare l'isolamento cui sarebbe probabilmente sottoposto nelle carceri del Paese nordamericano. Assange, ha detto il giudice, ha "le capacità intellettuali e la determinazione" per aggirare qualsiasi misura di prevenzione del suicidio che le autorità possano applicare.

Il fondatore di WikiLeaks sarà ora riportato nella prigione di Belmarsh, dov'è detenuto. Mercoledì, riferisce la Bbc, i suoi legali presenteranno una domanda completa per il suo rilascio su cauzione. Intanto il Messico, come reso noto da fonti ufficiali, ha offerto asilo politico ad Assange. Lo hanno reso fonti ufficiali. 

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