Proposta di matrimonio sulla tuta anti-Covid di un infermiere pugliese: "Carmelì, mi vuoi sposare?"
Giuseppe Pungente, in corsia all'ospedale di Ostuni (Brindisi), è stato tra i primi sanitari a essere contagiato dal coronavirus ed ora è tra i primi vaccinati: "La vita vera è fatta di piccole e semplici cose"
"Carmelì, mi vuoi sposare?". E poi un Sì o un No da barrare. Questa la scritta a pennarello comparsa sulla schiena di un infermiere dell'ospedale di Ostuni (Brindisi), Giuseppe Pungente. Una proposta di matrimonio sui generis, perché fatta in corsia e presentata sulla tuta anti-Covid che da 10 mesi è diventata la divisa di Pungente, il quale ha conosciuto da vicino il coronavirus. E' stato, infatti, tra i primi sanitari contagiati ed ora è tra i primi a essersi vaccinato. "La vita vera è fatta di piccole e semplici cose", ha scritto nel post di Facebook che accompagna la foto con annesso desiderio di andare all'altare con la sua promessa sposa, Carmen Pinto.
Nel primo giorno dell'anno, Pungente ha voluto ricordare i "primati" del 2020 e il primo desiderio del 2021.
"Risultato tra i primi positivi al Covid, in prima linea nella lotta contro il virus e sempre tra i primi ad essere vaccinato, - ha scritto l'infermiere nel suo post su Facebook, - ho maturato l’idea che la vita vera è fatta di piccole e semplici cose, come gli amici più cari, la famiglia d’origine e quella futura, insieme a te, Carmen Pinto. Auguro a tutti un anno di rinascita".
La risposta della fidanzata si sarà fatta attendere? Sotto il post si legge il suo Sì deciso, tra le lacrime di commozione.
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