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Covid, il capo della BioNTech lancia l'allarme: "Servono altri vaccini, da soli non ce la facciamo" | Usa, rimuove 500 dosi dal frigo: arrestato farmacista

"La situazione non è buona. Si è creato un gap perché non sono stati approvati altri vaccini e noi dobbiamo coprire il buco con i nostri", afferma Ugur Sahin

Vax Day, partite le vaccinazioni in Italia: le prime allo Spallanzani di Roma

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Le dottoresse Maria Rosaria Capobianchi, Alessandra Vergari e Alessandra D'Abramo, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino anti-Covid allo Spallanzani di Roma.

Il capo della BioNTech, Ugur Sahin, ha avvertito che se altri vaccini contro il coronavirus non saranno approvati subito in Europa la sua azienda da sola non riuscirà a coprire il fabbisogno. "La situazione non è buona. Si è creato un gap perché non sono stati approvati altri vaccini e noi dobbiamo coprire il buco con i nostri", ha spiegato in un'intervista al settimanale tedesco Spiegel.

Il ministro della salute tedesco, Jens Spahn, ha esortato l'Ema ad approvare rapidamente anche il vaccino sviluppato dall'Università di Oxford e da AstraZeneca ma i tempi per l'approvazione di quest'ultimo restano incerti.

Nuovo impianto a febbraio per produrre vaccino  Sahin ha quindi rivelato che la BioNTech punta a rendere operativo un nuovo impianto di produzione del vaccino nella città tedesca di Marburg a febbraio, "molto prima del previsto", che dovrebbe essere in grado di sfornare altre 250 milioni di dosi nella prima metà del 2021. Finora la BioNTech ha stretto accordi con cinque case farmaceutiche in Europa per aumentare la produzione e sono in corso trattative con altre aziende specializzate. "Entro la fine di gennaio dovremmo avere chiarezza su cosa e quanto ancora possiamo produrre", ha aggiunto. BioNTech e Pfizer inizialmente avevano programmato di fornire 1,3 miliardi di dosi in tutto il mondo quest'anno, sufficienti per immunizzare 650 milioni di persone.  

Usa, rimuove 500 dosi dal frigo: arrestato farmacista Intanto negli Stati Uniti un farmacista di un ospedale di Milwaukee, in Wisconsin, è stato arrestato per aver rimosso intenzionalmente oltre 500 dosi di vaccino anti-Covid dal sistema di refrigerazione rendendole inutilizzabili e mettendo potenzialmente a rischio la salute delle persone che l'avrebbero ricevute. Lo ha reso noto la polizia del dipartimento di Grafton. Sconosciuto il movente del gesto.   L'uomo è stato incriminato per aver messo in pericolo la sicurezza, adulterato un farmaco e danneggiamenti. 

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