Covid, mentre si vaccina a 106 anni racconta agli operatori i suoi ricordi della "spagnola"
Maria, ospite di una Rsa della Lunigiana, in Toscana, è nata nel 1914 e ha quindi memoria degli anni terribili tra il 1918 e il 1920, quando quell'influenza uccise milioni di persone in tutto il mondo
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Agli operatori che sono venuti a vaccinarla ha raccontato di un'altra epidemia, quella della spagnola, che tra il 1918 e il 1920 uccise milioni di persone nel mondo. Perché lei, Maria, 106 anni, oggi ospite in una Rsa toscana, a quell'epoca era già nata. La signora, della Asl Toscana nord-ovest, è infatti del 1914, E a chi le ha iniettato il farmaco per metterla al riparo dal Covid ha raccontato i suoi ricordi di quella terribile malattia di tanti anni fa.
La signora, sopravvissuta a due pandemie mondiali, è tra i 400 anziani che sono stati vaccinati nel secondo giorno di operazioni nelle "residenze" del territorio nord-occidentale della Regione e una dei due ultracentenari che hanno ricevuto il siero anti-Covid in Toscana. L'altra persona che ha superato il secolo di vita è della Lucchesia, lei della Lunigiana.
Maria è ospite della Rsa aziendale, una delle poche strutture che, nonostante l'ondata di contagi che ha investito anche quel territorio, è rimasta Covid-free. Fino a gennaio 2019 Maria viveva da sola a Grondola, frazione del Comune di Pontremoli (Massa Carrara). Ora è in una struttura in cui gli operatori sono in questi giorni al lavoro per vaccinare tutti gli ospiti. Il 31 dicembre nell'operazione sono state coinvolte 11 strutture e nel giorno di Capodanno si prevede che saranno vaccinati altri 180 anziani che vivono nelle Rsa della zona,
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