il lieto fine

Prato, a casa la coppia di novantenni che ha vinto il Covid tenendosi per mano in ospedale: "Ora il 65mo di matrimonio"

Ivo Landi e Livia Arrighini, lui 93enne, lei 88enne, dopo la degenza insieme ora pensano ai festeggiamenti. "Stanno meglio di quanto pensavamo, siamo fiduciosi", racconta il figlio a Tgcom24

Si può dire che hanno praticamente sconfitto il Covid tenendosi per mano e dopo la degenza trascorsa nella stessa struttura, con i letti vicini, sono finalmente tornati a casa. Così Ivo Landi e Livia Arrighini, lui 93enne, lei 88enne, di Prato, sono pronti per salutare il 2020. "E per festeggiare il 65mo di matrimonio", racconta il figlio Andrea Arrigo Landi a Tgcom24. "Stanno meglio di come pensavamo, soprattutto il babbo, - continua. - La mamma è più debole, ma siamo fiduciosi".

Ivo Landi e Livia Arrighini erano stati immortalati a inizio dicembre mentre si tenevano mano nella mano, in due letti d'ospedale messi vicini, cercando così di superare insieme il coronavirus. La foto era poi diventata virale e tutta Italia si era messa a fare il tifo per loro. E loro ce l'hanno fatta. Proprio per poter dire che l'amore vince il Covid.

"L'atteggiamento è molto positivo, - racconta il figlio della coppia a Tgcom24. - Il babbo specialmente non vuole sentire di essere impossibilitato a fare qualcosa, anzi è preoccupato perché ancora non siamo andati a prendere l'olio nuovo e il vino. Sono convinto che la voglia di vivere sia stata la sua arma vincente".

"Il babbo sprona in continuazione la mamma a non abbattersi e lo ha sempre fatto nella loro vita insieme", continua. "Anche oggi sentivo che le sussurrava: 'Sono qui, non ci sono problemi'".

E Ivo e Livia nella loro vita ne hanno passate e superate tante. Da ultimo, dunque, anche il Covid. "Con quello che hanno vissuto, ci si potrebbe costruire un reportage: la mamma è una dei pochi sopravvissuti che può raccontare la battaglia e l'eccidio di Valibona", ricorda a Tgcom24 Andrea Arrigo Landi.

"Lo dico scherzando, - conclude a Tgcom24, - ma davvero attraverso le storie dei miei genitori si potrebbe  avere uno spaccato di questi quasi 100 anni, visti attraverso la memoria di chi li ha realmente vissuti".