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Recovery, il piano del Pd: meno incentivi e più investimenti

Secondo i Dem manca un disegno riformista sul fronte degli ammortizzatori sociali e delle politiche del lavoro

Il Pd ha presentato il suo piano sul Recovery Plan. "Il frequente ricorso all'uso di contributi, sgravi fiscali, incentivi non sempre selettivi a scapito di progetti complessivi per la trasformazione del Paese rischia di compromettere le potenzialità di cambiamento del piano", spiegano i Dem per i quali "è fondamentale invece rafforzare la componente degli investimenti".

La bozza - Nella bozza di Recovery Plan del governo manca un piano di riforma degli ammortizzatori sociali e adeguate "politiche attive del lavoro". Lo dice il Pd nelle osservazioni al documento preparato dal governo. "Vogliamo ribadire, anche in questa occasione, una preoccupazione connessa all'assenza di adeguati strumenti normativi in vista dell'esaurimento degli interventi straordinari tesi ad impedire i licenziamenti".

"Manca disegno riformista" - Secondo il Pd "la mancanza di un disegno riformista sul fronte degli ammortizzatori sociali, cosi' come nell'ambito delle politiche attive del lavoro e delle infrastrutture sociali, rischia di rendere ancor piu' traumatiche, dal punto di vista sociale, le conseguenze della crisi generata dal Covid e di produrre un utilizzo tutt'altro che ottimale delle risorse disponibili in quest'ambito".

Ammortizzatori sociali - Secondo i Dem, inoltre, "è fondamentale rafforzare il legame tra welfare e politiche attive e di formazione, attraverso una seria riforma degli ammortizzatori sociali, prevedere investimenti per realizzare un piano nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. La riforma delle politiche attive va collegata alla riforma degli ammortizzatori sociali e al piano nazionale della formazione. Va reso strutturale l'estensione dell'assegno di ricollocazione. Egualmente vanno resi strutturali i contratti di solidarietà espansiva. La legge sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale va legata al salario minimo garantito. Così come riteniamo strategico l'obiettivo dell'aumento dell'occupazione femminile, che richiede una visione di sistema, politiche che liberino il tempo delle donne, che trasformino l'organizzazione sociale, politiche pubbliche necessarie al superamento delle discriminazioni e degli stereotipi di genere".

Recovery Fund, Conte riferisce in Senato: "Risultato della trattativa appartiene agli italiani"

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M5s: "Incontro positivo, priorità lavoro-scuola" "Un incontro positivo e costruttivo che ha visto emergere diversi punti di accordo". Lo sottolinea il M5s in merito all'incontro tra la delegazione del Movimento e i ministri Gualtieri e Amendola sul Recovery Plan. "E' stata prioritariamente manifestata la necessità di dedicare maggiori risorse al comparto lavoro. Fondamentale, in chiave green, è il prolungamento del superbonus al 110% fino al 2023. Priorità anche a giustizia e istruzione".

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