Sanremo senza pubblico non è Sanremo. In vista dell'edizione 2021 del Festival, su cui pende la spada di Damocle del Covid, Amadeus, conduttore e direttore artistico, si dice pronto a tutto per avere un festival "normale". E conferma l'ipotesi circolata nei giorni scorsi di una nave da crociera che dovrebbe accogliere pubblico e cast per isolarli e metterli in sicurezza.
Amadeus ha parlato di questo e di tanti altri dettagli sul prossimo Festival in una lunga intervista a Radio Zeta. In particolare in merito al cast, da molti criticato perché troppo infarcito di nomi poco noti al grande pubblico generalista tipico della kermesse sanremese. "Quando si vuole ripartire bisogna farlo dalla forza dei giovani e chi come me non ha più 20 anni ma 58 deve ascoltarli e stare al passo con i tempi - ha detto -. E' giusto che Sanremo 2021 riparta dai giovani e con il benvenuto anche a chi non è giovane ma ha una storia da raccontare".
"Molti dei nomi emergenti entrati nel cast dei big sono cantanti sul trampolino, pronti a buttarsi nel grande mondo della canzone e hanno già un'importanza notevole - prosegue Amadeus -. Pensare non siano big è errato, lo sono per le visualizzazioni, per come scrivono e cantano, ne sentiremo parlare a lungo. Gli auguro di diventare fra quattro o cinque anni fra i più grandi nomi della canzone italiana... i nuovi Bindi e Celentano".
In un'edizione con 26 canzoni in gara "probabilmente avremo qualche ospite in meno. Invece di cinque a serata potrebbero essere magari quattro ma ci sarà sempre un grande show intorno ai brani in gara". La parte di spettacolo "andiamo a costruirla, qualcosa stiamo già facendo ma il grosso arriverà da gennaio". In quanto alle polemiche di quelli esclusi, in primis Morgan, il conduttore ribatte di andare "avanti per la mia strada. Nel momento in cui fai la tua scelta con onestà, e pensi che le canzoni in gara siano quelle giuste, senza fare favori a nessuno, non devi temere mai nulla. Ma è normale che se arrivano 300 canzoni come quest'anno, e ne prendi 26, ci siano 274 artisti incazzati neri".