Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 36 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute. Più della metà delle onorificenze, 21 su 36, è stata assegnata a donne.
Il presidente della Repubblica ha individuato - si legge in una nota - tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. C'è spazio per tutte le età e molte esperienze diverse.
La forza delle donne - Tra le donne a cui è stata conferita l'onorificenza al merito ad esempio c'è posto per una giovane diciottenne e per due signore ultra novantenni. Nel primo caso si tratta di Serena Piccolo. E' stata scelta, si legge, "per il suo esempio di forza d'animo e determinazione". Affetta da una rara malattia (aplasia midollare) ha potuto essere operata lo scorso agosto grazie a un altro giovane donatore di 25 anni. Nel frattempo ha sostenuto gli esami di Maturità, scegliendo di andare in presenza nonostante fosse ricoverata. Ha invece 92 anni Alma Broccoli e diventa Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per "l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà". Da trenta anni - da quando è andata in pensione e ha deciso di dedicarsi al volontariato - è la centralinista della Croce Rossa di Arona.
Nell'elenco c'è poi un'altra under trenta: si tratta di Rachele Spolar, a cui viene riconosciuto il coraggio e l'altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuta in soccorso di un uomo che si era gettato sui binari della stazione di Mestre. Quasi coetanea, Giovannella Porzio, (Torino), che diventa Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per il suo appassionato contributo nell'abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione". E' infatti affetta dalla malattia rara Charcot-Marie-Tooth che l'ha costretta alla carrozzina dall'età di 10 anni.
Dallo "Spiderman in corsia" al testimone dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema - Mattia Villardita, 27 anni (Savona) da tre anni, travestito da Spiderman, fa visita ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici della Liguria. È il fondatore di Supereroincorsia, un gruppo di giovani impegnati nel volontariato. "Ho dei problemi di salute sin dalla nascita - racconta -, quindi sono sensibile all'argomento". Enrico Pieri, di 86 anni (Sant'Anna di Stazzema - LU), è invece stato scelto "per l'impegno, di tutta una vita, a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica". Superstite e testimone dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema: aveva dieci anni il 12 agosto del '44 quando, nascosto sotto la scala vide morire per mano nazista i genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini. E' nato in Marocco ma palermitano di adozione, Rachid Berradi, che ha ottenuto l'onorificenza per "la sua appassionata promozione di una cultura della legalità e per il contributo al contrasto all'emarginazione sociale". E' Appuntato Scelto dell'Arma dei Carabinieri in servizio presso il Comando Provinciale di Palermo ed è stato un protagonista dell'atletica leggera italiana: mezzofondista, campione europeo nei 10.000 metri e finalista alle Olimpiadi di Sydney.