IN PRIMA SERATA SU CANALE 5

Cesare Bocci ci conduce in uno straordinario "Viaggio nella Grande Bellezza"

Dal 29 dicembre prende il via in prima serata su Canale 5 il programma alla scoperta dei tesori dell'arte. La prima puntata è dedicata a il Natale nell'arte

© Ufficio Stampa Mediaset

Dopo il grande successo di pubblico e critica della puntata d’esordio dedicata al Vaticano, nuovo appuntamento speciale con "Viaggio nella Grande Bellezza", doc-evento di Canale 5 in onda dal 29 dicembre in prima serata, con Cesare Bocci in veste di guida d’eccezione. Lo speciale illustra con parole e immagini la Grande Bellezza della Natività e l’infanzia di Gesù nell’Arte. Gli appuntamenti a seguire prevedono, a gennaio, Venezia (il 2), Leonardo da Vinci (il 5), Roma (il 12), Torino (il 19) e, infine, il 2 febbraio, Assisi e Orvieto.

Il primo appuntamento di "Viaggio nella Grande Bellezza" racconta come la creatività degli artisti abbia rappresentato la nascita e la fanciullezza di Gesù, sin dai primi semplici dipinti delle catacombe romane ai mosaici splendenti delle grandi Basiliche, da Duccio di Buoninsegna a Caravaggio. E ancora, dalla maestosità delle architetture del Duomo di Siena, dedicato alla Madre di Gesù, alla fantasia dei presepi napoletani, in molti casi vere e proprie opere d’arte. Nessuna figura ha saputo generare tanta bellezza, in tutti i secoli e con le più diverse forme, come quella della Natività.

Una serie di capolavori che Bocci restituisce al pubblico con semplicità e naturalezza, talvolta con commenti e osservazioni fuori copione, grazie alle potenti emozioni suscitate dall’impatto con le opere, le persone e gli ambienti visitati. «Viaggio nella Grande Bellezza» conferma quindi l’esperienza visiva ideale per il pubblico dell’ammiraglia Mediaset, costruita con droni e tecniche di ripresa di ultima generazione, che regalano punti di osservazione unici e privilegiati e svelano scorci di stupefacente grazia. La regia di Roberto Burchielli, infine, garantisce massima qualità audio e video, totale assenza di artifici, ritmo e linguaggio che evitano gli schemi della documentaristica tradizionale. 

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