NEGOZIATI CONCLUSI

Brexit, Afp: raggiunto l'accordo tra Ue e Regno Unito | Londra: "Abbiamo mantenuto la promessa"

Ursula von der Leyen convoca una conferenza stampa per spiegare i termini dell'intesa commerciale: "E' una intesa equilibrata". Conte: "Interessi dei cittadini europei garantiti"

E' stato raggiunto l'accordo sulla Brexit. Lo riferiscono fonti europee alla France Presse. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parla di un accordo "equilibrato". Toni trionfalistici da Londra: "Tutte le promesse fatte al popolo britannico sono state mantenute".

Via libera al compromesso su un accordo di libero scambio - un testo di 2.000 pagine circa - che allontana l'incubo di un traumatico 'no deal' commerciale. L'intesa, raggiunta in extremis, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021, scadenza della fase di transizione post divorzio, seppure soggetta alle ratifiche parlamentari. Anche fonti di Londra, in contemporanea con Bruxelles, hanno confermato il via libera all'intesa che riguarda il libero scambio. 

Londra: mantenuto quanto promesso - L'accordo di libero scambio definito oggi con l'Ue sul dopo Brexit rispetta "tutte le promesse fatte al popolo britannico" dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito. Lo sottolinea in una dichiarazione Downing Street, assicurando che il testo rispecchia la volontà popolare "espressa nel referendum" del 2016.  "Sebbene abbiamo avuto delle preoccupazioni" con i nostri partner europei "penso che questo accordo sia per il bene di tutti" e "avere un Regno Unito prospero e dinamico sarà un beneficio per l'Unione europea", ha dichiarato in conferenza stampa il premier britannico, Boris Johnson.

Boris Johnson: "Riprendiamo il mano il nostro destino" - L'accordo con l'Ue ci aiuterà a "difendere i posti di lavoro" nel Regno Unito e allo stesso tempo di "riprendere il nostro destino nelle mani" uscendo dal mercato unico e dall'unione doganale dal primo gennaio 2021 per "prosperare" facendo fruttare nuove opportunità, oltre che per concentrarci nella battaglia contro il Covid che è al momento "la nostra priorita' numero uno". Lo ha detto Boris Johnson annunciando il deal con Bruxelles. Il premier Tory ha parlato di "un buon deal per tutta l'Europa".

Von der Leyen: accordo equilibrato, lasciamoci la Brexit alle spalle - "Abbiamo finalmente trovato un accordo, è buono, equilibrato e la cosa più responsabile da fare per entrambe le parti": lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa congiunta con il capo negoziatore Ue Michel Barnier. "I negoziati sono stati difficili" ma "era un accordo per cui valeva la pena di battersi", ha aggiunto la von der Leyen.

Conte: "Interessi dei cittadini Ue garantiti" - Con un tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato l'accordo per la Brexit: "Interessi e diritti dei cittadini europei sono stati garantiti".

Von der Leyen: "E' tempo di voltare pagina" - "Ora e' tempo di voltare pagina e guardare al futuro, il Regno Unito è un Paese terzo ma resta un partner, condividiamo gli stessi valori e interessi, staremo spalla a spalla per ottenere obiettivi comuni" come quelli sul clima: lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Questo accordo, dice ancora il presidente della Commissione Ue, "segnerà la storia" ci sono regole distinte che "garantiscono che ci sia fair play da entrambi i lati" e per quanto riguarda la pesca "abbiamo fatto enorme passo in avanti e abbiamo fatto un accordo molto buono".

Barnier: "Accordo enorme senza precedenti" - "Questo accordo di partenariato per il futuro non ha precedenti per la portata e per quello che è stato preso in considerazione". Lo ha detto il negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier in conferenza stampa. "L'orologio si è fermato, oggi è una giornata di sollievo ma anche di tristezza. Malgrado questo accordo ci saranno veri cambiamenti dal primo gennaio per molti cittadini e molte imprese, e cio' e' la conseguenza della Brexit", ha detto ancora.

Barnier: Ue dalla parte dei pescatori europei - L'Unione europea "sarà dalla parte dei pescatori europei per sostenerli, è il nostro impegno". Lo ha assicurato il capo negoziatore Ue Michel Barnier facendo riferimento alla nuova ripartizione delle quote del pescato a seguito dell'accordo raggiunto fra Londra e Bruxelles. L'intesa raggiunta, ha spiegato, fornisce "una base per l'accesso reciproco alle acque e alle risorse, con una nuova distribuzione delle quote e delle possibilità di pesca. Questo accordo richiederà sforzi, lo so, ma l'Ue sarà presente a fianco dei pescatori europei e sostenerli è il nostro impegno". 

Sassoli: "Parlamento esaminerà accordo a gennaio" - Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha annunciato che "il Parlamento esaminerà ora l'accordo e deciderà sul consenso durante il nuovo anno".

Grana per Johnson, la Scozia vuole indipendenza - Il deal fra Ue e Regno Unito non basta ai secessionisti scozzesi dell'Snp, la cui leader, Nicola Sturgeon, primo ministro del governo locale di Edimburgo, reagisce all'annuncio giunto da Bruxelles rilanciando la sua sfida per l'indipendenza: "E' tempo" che la Scozia diventi uno Stato sovrano, "una nazione europea indipendente", ha twittato Sturgeon a caldo. Plauso per l'accordo invece dagli ex premier Tory britannici David Cameron e Theresa May: il primo si congratula con il team negoziale del governo di Boris Johnson, mentre la seconda si riserva comunque di valutare nel dettaglio le 2.000 pagine dell'intesa.

Ue, con l'accordo zero quote e dazi sulle merci - L'accordo di libera scambio con il Regno Unito copre non solo il commercio di beni e servizi, ma anche un'ampia gamma di altri settori di interesse europeo quali investimenti, concorrenza, aiuti di Stato, trasparenza fiscale, trasporto aereo e stradale, energia e sostenibilità, pesca, protezione dei dati, e coordinamento della sicurezza sociale. La Commissione Ue spiega che prevede zero tariffe e zero quote su tutte le merci che rispettano le regole di origine appropriate. Entrambe le parti si sono impegnate a garantire una solida parità di condizioni mantenendo elevati livelli di protezione in settori come la protezione ambientale, la lotta ai cambiamenti climatici e il prezzo del carbonio, i diritti sociali e del lavoro, la trasparenza fiscale e gli aiuti di Stato, con un meccanismo vincolante per la risoluzione delle controversie e la possibilità per entrambe le parti di adottare misure correttive.