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Alibaba nel mirino dell'antitrust cinese per sospette pratiche monopolistiche

Il colosso dell'e-commerce ha confermato l'inchiesta affermando che "collaborerà attivamente con le autorità di regolamentazione"

agenzia

Le autorità antitrust cinesi hanno avviato un'indagine su Alibaba Group per "sospette pratiche monopolistiche". Lo ha riferito l'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato, mettendo ufficialmente nel mirino il colosso dell'e-commerce co-fondato da Jack Ma. Secondo i media ufficiali di Pechino, le autorità finanziarie di regolamentazione terranno anche colloqui di "supervisione e guida" con Ant Group, la fintech company di Alibaba.

Il gruppo di Jack Ma ha confermato l'avvio dell'indagine dell'antitrust cinese, assicurando che "le operazioni commerciali procedono regolarmente". In una nota, il colosso dell'e-commerce ha affermato che "collaborerà attivamente con le autorità di regolamentazione". Anche la controllata di servizi finanziari Ant Group, i cui vertici saranno convocati da Pechino, ha chiarito che collaborerà e "studierà e rispetterà rigorosamente le richieste dei dipartimenti competenti".

La notizia dell'inchiesta antitrust ha provocato un crollo in borsa per Alibaba, che a Shanghai ha perso l'8 per cento. Ant Group, che ha sviluppato il sistema di pagamenti AliPay, che è molto popolare in Cina, sostanzialmente ubiquo per il suo uso, è stato sospeso nelle Borse in cui è quotato.

La manovra a tenaglie nei confronti di Alibaba segue la decisione di Pechino di rafforzare il controllo contro i monopoli e contro l'espansione del capitale in maniera incontrollata, attraverso l'attività regolatoria. Anche il Quotidiano del Popolo, giornale del Partito comunista cinese, ha definito questa azione nei confronti di Alibaba un'importante passaggio per combattere i monopoli nel mondo internet. Un'azione "buona per il marcato, che può rafforzare lo sviluppo dell'economia cinese", ha detto il giornale ufficiale.

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