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Chico Forti, incubo finito: tornerà in Italia dopo 20 di carcere negli Usa

L'annuncio dal ministro Di Maio. Il 61enne è stato condannato per omicidio: si è sempre dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario. La famiglia: battaglia vinta

Incubo finito per Chico Forti: il nostro connazionale "tornerà in Italia". Lo ha annunciato su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, precisando di averlo "comunicato alla famiglia" e di aver "informato il presidente Mattarella e il premier Conte". In carcere dal 2000 con una condanna all'ergastolo per omicidio, l'italiano si è sempre professato innocente. La famiglia: "Abbiamo vinto la battaglia".

"Il governatore della Florida ha accolto l'istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia", ha aggiunto Di Maio.  "Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico. Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti, che potrà finalmente fare ritorno nel suo Paese vicino ai suoi cari".

"Sono personalmente grato al Governatore DeSantis e all'Amministrazione Federale degli Stati Uniti. Un ringraziamento speciale al Segretario di Stato Mike Pompeo, con il quale ho seguito personalmente la vicenda e con il quale ho parlato ancora nel fine settimana, per l'amicizia e la collaborazione che ha offerto per giungere a questo esito così importante", prosegue il responsabile della Farnesina. "Il governo seguirà ora i prossimi passi per accelerare il più possibile l'arrivo di Chico". Erano vent'anni che aspettava questo momento e siamo felici per lui, per i suoi cari, per la sua famiglia, per tutta la città di Trento. E' un momento commovente anche per noi", conclude Di Maio.

La vicenda Ex velista e produttore televisivo originario di Trento, Chico Forti si era trasferito a Miami all'inizio degli anni Novanta, costruendosi una carriera nel settore degli investimenti immobiliari e creandosi una famiglia. Ma nel 1998 Forti è stato accusato dell'omicidio di Dale Pike, figlio del proprietario di un hotel di Ibiza che l'italiano stava acquistando: nonostante si sia sempre proclamato innocente, Forti è stato condannato all'egastolo per "felony murder", cioè per omicidio compiuto durante l'esecuzione di un altro reato. Secondo le autorità Usa, infatti, Forti stava cercando di truffare Pike e il padre e finì per uccidere l'uomo. Forti, i suoi difensori e il comitato che da anni lotta al suo fianco sostengono invece che la condanna sia stata originata da un errore giudiziario, frutto di errori, negligenze e approssimazioni durante le indagini e il processo.

La famiglia: battaglia vinta La notizia del ritorno in Italia di Chico Forti scuote la famiglia. "Emozionatissima, faremo festa il prima possibile", le prime parole della madre fortemente commossa. "Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo in questa lunga battaglia. Questo è stato il regalo di Natale. Ora è finita anche la nostra prigionia", commenta lo zio a Le Iene. "Se il Governatore ha firmato vuol dire che il rientro è imminente. Ha detto che Chico lo sa, hanno parlato con lui credo ieri. Qualcosa abbiamo ottenuto? Abbiamo vinto, abbiamo vinto! Sono molto emozionato!  Finalmente ce l’abbiamo fatta. Finalmente abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, in questa lunga battaglia. Questo è stato il regalo di Natale. Sarà questione di giorni. Sono contento della tua telefonata. Quanto aspettavo questo momento? Non lo so più neanche io! Ora è finita anche la nostra prigionia".

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