Alla fine di novembre, terminato il semestre all’università, 18enne della Georgia, Skylar Mack, è volata alle Isole Cayman per vedere il suo fidanzato gareggiare nel campionato nazionale di moto d’acqua. Secondo le norme contro il coronavirus in vigore nel Paese, sarebbe dovuta rimanere isolata per due settimane nella sua camera d'albergo: lei, invece, dopo aver fatto un tampone che è risultato negativo, ha sfilato dal polso il braccialetto elettronico per il monitoraggio ed è scappata su una spiaggia a Grand Cayman per vedere la gara del fidanzato. Per questo è stata condannata a 4 mesi di prigione, poi ridotti a due.
Gli organizzatori della gara sono stati avvisati del fatto che la studentessa americana avesse violato le norme sul periodo di quarantena di 14 giorni richiesto dalle Isole Cayman e hanno chiamato la polizia. Entrambi i giovani si sono dichiarati colpevoli (lei di aver infranto le regole e lui di averla aiutata). Anche il fidanzato della giovane, Vanjae Ramgeet, 24 anni, è infatti finito in carcere.
"Sono due giovani che non hanno mai avuto problemi prima d'ora", ha spiegato il legale, Jonathon Hughes, ai media Usa. "Piange, vuole tornare a casa", ha detto invece la nonna della ragazza, Jeanne Mack, alla Nbc: "Sa di aver commesso un errore, lo ammette”.