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Da Ennio Morricone a Sean Connery e Gigi Proietti: nello spettacolo un 2020 di addii pesanti

Sono tanti i personaggi dello cinema, del teatro e della musica che ci hanno lasciato in questo anno che si sta chiudendo

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Tgcom24

Il 2020 è stato un anno drammatico e triste per molti versi. E non ha fatto eccezione per quanto riguarda la consueta lista dei personaggi famosi che ci hanno lasciato. Il mondo dello spettacolo ha visto andarsene molti personaggi iconici, che hanno fatto la storia del cinema, del teatro della musica. Da Ennio Morricone a Gigi Proietti, passando per Max Von Sydow, Franca Valeri, Alan Parker e Sean Connery, ricordiamo chi non c'è più.

Un anno davvero difficile e doloroso, in tutto simile all'orribile 2016 (anche quello bisestile...) che portò via un gran numero di mostri sacri del pop rock e del cinema. Quest'anno sono mancati nomi storici del nostro spettacolo Doloroso l'addio di Franca Valeri, che da poco aveva compiuto 100 anni, quasi beffardo quello di Gigi Proietti, arrivato proprio nel giorno del suo 80esimo compleanno. Il cinema internazionale piange grandi registi come Alan Parker,  Joel Schumacher e Kim Ki-duk, oltre a giganti della recitazione come Max von Sydow, Sean Connery e Michel Piccoli.

Ma anche il mondo della musica ha dato il suo triste contributo. Oltre al maestro Ennio Morricone, nel pop rock particolare sgomento hanno provocato le morti di Pau Dones, cantante degli Jarabe de Palo, e di Eddie van Halen, straordinario chitarrista che ha influenzato generazioni di chitarristi rock. Per non parlare dell'addio di Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh.  

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Nel 1962 interpreta per la prima volta l'agente 007 James Bond in "Licenza di uccidere"
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Accanto a lui una statuaria Ursula Andress
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Nel ruolo della segretaria Money Penny, innamorata di Bond, c'è da subito Lois Maxwell. Interpreterà il ruolo fino a "Bersaglio mobile" del 1985
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Alla sua uscita "Licenza di uccidere" passa abbastanza inosservato. Ma nel 1963 il successo di "A 007, dalla Russia con amore" è clamoroso
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Il mito si rafforza con il terzo titolo, "Missione Goldfinger". Al fianco di Connery ci sono Shirley Eaton e Honor Blackman
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La scena in cui Shirley Eaton viene uccisa venendo ricoperta di vernice oro diventa una delle più iconiche della storia del cinema
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Nel 1965 è la volta del quarto titolo, "Thunderball (Operazione tuono). La bellissima di turno è Claudine Auger.
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Ancho in questo caso non mancano le scene iconiche, come quella in cui Bond vola grazie a un corpetto a razzo 
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Nel 1967 Connery interpreta "Si vive solo due volte". Per lui il personaggio di Bond sta diventando ingombrante e dopo questo film decide di lasciare. 
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Dopo la parentesi di George Lazenby, Connery torna a furor di popolo (e di dollari) nel 1971 con "Una cascata di diamanti" Sicuramente non il suo Bond più memorabile...
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A distanza di 12 anni Connery riprende i panni di Bond in "Mai dire mai", remake apocrifo di "Thunderball". Al suo fianco una Kim Basinger non ancora diventa stella.
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Il signore della truffa
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Panni sporchi
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Un matrimonio
L'eterno Mandrake, lo scommettitore sfortunato e sbruffone di Febbre da cavallo di Steno. Gastone, l'attore spiantato e narcisista, inventato da Petrolini. Il rassicurante Maresciallo Rocca e poi ancora Toto, l'antico romano alle prese con la sauna, l'affarologo tuttologo appaltologo Pietro Ammicca, Armando Duval della Signore delle camelie riletta in chiave comica e poeta Narcisio Vanesio. Questi sono solo alcuni dei 'Cavalli di battaglia' di Gigi Proietti, che hanno fatto ridere milioni di italiani e si sono imposte come creature proverbiali, citate a memoria da intere generazioni.  
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