NIENTE VACANZE SUL LAGO DI COMO

George Clooney: "È la prima volta in 20 anni che non posso venire in Italia... mi manca tantissimo"

L'attore racconta il suo rammarico per non aver potuto raggiungere la sua casa sul Lago di Como a causa della pandemia

© -afp| Forme arrotondate per George Clooney

"È la prima volta in 20 anni che non sono riuscito a venire in Italia a casa mia sul lago di Como, mi mancano tantissimo gli italiani, voglio che lo sappiate...", così George Clooney, ospite a "Che tempo che fa", ha espresso il suo amore per il nostro Paese e il dispiacere per non esserci potuto venire a causa della pandemia. E a tale proposito la star di Hollywood ha aggiunto: "Siamo davanti a un momento molto pericoloso nel mondo, ma sono anche molto ottimista: guardo il vaccino che sta arrivando, non vedo l'ora che si possa ovviare ad alcuni errori che abbiamo fatto".

Un ode all'Italia George Clooney l'aveva già recitata poche settimane fa. In collegamento streaming da Los Angeles con il London Film Festival durante la presentazione del suo ultimo film "The Midnight Sky", in uscita il 23 dicembre, la star di Hollywood aveva confessato la sua gratitudine verso gli italiani: "E' gente che si sa godere la vita, sa come celebrarla e da loro ho imparato anch'io...".

Presentando l'altra sera la pellicola post apocalittica, di cui è regista e protagonista, il premio Oscar ha detto: "Non c'è stato tanto bisogno di esagerare (i temi del film)" e poi: "Basta guardarsi in giro e vediamo la direzione presa da qualche Paese, come il mio che ha deciso di ignorare la scienza, il riscaldamento globale, la pandemia, il risultato è che molto spesso ci auto danneggiamo. Io sono nato e cresciuto negli Usa. La generazione prima della mia, la cosiddetta Grande Generazione ha avuto migliaia di vittime. Adesso l'unica cosa che dobbiamo fare è metterci una mascherina e non riusciamo neanche a metterci d'accordo, quindi non siamo più la Grande Generazione di una volta. Penso sia stata una cosa fomentata da espedienti politici: ad esempio, si dà la colpa ai profughi per qualsiasi cosa, dal punto di vista dell'economia si fomenta l'idea che ci sono degli untori".

 

Clooney ha poi concluso: "Siamo tutti nella stessa barca, ce la faremo insieme, c'è una luce alla fine di questo tunnel, mettetevi la mascherina, vi prego in modo da poterci rivedere presto".