Inizia l'ultima ora di lezione in didattica a distanza in una prima liceo, ma sullo schermo del pc dell'insegnante di latino gli alunni non si mostrano, hanno tutti la telecamera spenta. Momenti di apprensione da parte della docente che pensa a qualche problema tecnico, finché le web cam degli studenti si accendono per auguri di Natale speciali in questo periodo così faticoso per la scuola alle prese con la pandemia. In una sorta di flash mob virtuale, infatti, all'improvviso sul pc compaiono una ventina di cartelli con scritto "Grazie". Dall'altra parte dello schermo, l'incontenibile commozione della professoressa, che posta la foto su Facebook. "I miei meravigliosi mostriciattoli mi hanno fatto il regalo di Natale più bello che, come insegnante, potessi ricevere", è il commento che accompagna l'immagine.
Il racconto della sorpresa - "Sono io a ringraziarli per l’entusiasmo, la voglia di fare, la luce negli occhi. Quante cose mi donano ed insegnano ogni giorno. In quel grazie così vero, così affettuoso, così avvolgente si legge tutto l’amore che c’è", continua a scrivere la docente che ha ricevuto questi auguri virtuali, dopo aver raccontato l'episodio in una pagina Facebook tra colleghi.
"Ultima ora di lezione - esordisce nel post. - Entro nella classe virtuale, una prima in cui insegno latino. Saluto i ragazzi. Mi accorgo subito di non vedere nessuno di loro. Solo le icone a telecamera spenta. Meravigliata, dico di non riuscire a visualizzare nessuno".
"La voce di una ragazza: 'Prof, dobbiamo dirle una cosa'. Sinceramente mi spavento un po’. In un nanosecondo mi passano per la mente tante strane idee... mi vogliono sabotare, contestare, chiedere qualcosa di molto impegnativo. La ragazza continua: 'Non è lei ad avere problemi di connessione, siamo noi ad avere disattivato volutamente le telecamere'. Silenzio totale. La voce senza volto riprende: 'Le dobbiamo parlare'". La narrazione continua così.
Fino al colpo di scena: "Prof, lei ci è stata sempre vicino in questo nuovo inizio per noi, in questa situazione così difficile. Ci ha sempre supportato ed incoraggiato, ci ha fatto divertire...”.
"Improvvisamente - riprende il racconto - si accendono tutte le telecamere all’unisono. In quei quadratini compaiono uno dopo l’altro dei fogli con le stesse parole. grazie. Un nodo di commozione mi sale alla gola. Tutta la stanchezza, i sacrifici, le preoccupazioni scompaiono in un attimo. E poi compaiono i loro volti sorridenti".
"Sono io a ringraziarli per l’entusiasmo, la voglia di fare, la luce negli occhi. Quante cose mi donano ed insegnano ogni giorno", conclude la docente, in un messaggio apprezzato e condiviso da migliaia di altri insegnanti.