Cala il sipario sulla 46esima stagione di "Saturday Night Live", ma anche su Jim Carrey nella parte di Joe Biden. L'attore americano-canadese ha annunciato su Twitter poco prima dell'inizio dell'ultima puntata che non avrebbe ripreso il ruolo del presidente eletto. "Snl" ha prontamente affidato la parte ad Alex Moffatt, uno dei "fissi" del cast che negli ultimi quattro anni aveva "imitato" Eric Trump, con bastone e il "tutore" ortopedico al piede.
Moffatt è intervenuto come Biden nel "cold open" di domenica, uno sketch ispirato alla vaccinazione del vicepresidente Mike Pence. L'ingresso della star di "Se mi lasci ti cancello" e "Truman Show" era stato salutato con grande fanfara dal programma satirico della Nbc quando in settembre il produttore Lorne Michaels aveva annunciato la grande sfida alla pandemia col ritorno alle trasmissioni live dallo studio 8H di Rockefeller Plaza. "Carrey sarà straordinario. Trascenderà la commedia" aveva detto.
In realtà la performance dell'attore aveva deluso le aspettative e Carrey non è apparso nelle ultime due puntate dello show del sabato sera dopo che la sua resa in scena aveva diviso la critica: "Ricorda più il suo ruolo in 'The Mask - Da Zero a Mito' che l'ex vicepresidente", l'aveva giudicato "Usa Today". Domenica su Twitter il comico ha precisato che il suo impegno con "Snl" era limitato a sei settimane: "Sono stato felice di essere stato eletto il vostro presidente su 'Snl'. Ma sono solo uno in una lunga linea di orgogliosi e bellicosi Biden su 'Snl'". "Saturday Night Live" era tornato in onda realmente dal vivo, tra strette misure di sicurezza e con Alec Baldwin di nuovo nei panni di Donald Trump, all'inizio di ottobre. Lo show, che in aprile ha perso il coordinatore musicale Hal Wilmer a causa della pandemia, aveva sospeso le dirette in marzo quando New York era stata messa in lockdown per proseguire poi con tre episodi "da casa" prima della pausa estiva.