Anche se il periodo di Natale sarà blindato, resterà forse qualche piccolo spazio per una passeggiata all’aria aperta e un breve spostamento, per distrarsi e soddisfare qualche curiosità. Se invece vogliamo privilegiare la prudenza o il desiderio di restare al sicuro nelle nostre case, prendiamo nota di queste mete: ciascuna offre spunti di interesse e merita una visita, da rimandare a quando si potrà. Si tratta di angoli del Belpaese vicini e spesso sottovalutati, ma che possono riservare molte gradite sorprese.
LA LIGURIA: IL MARE INVERNALE DI PIETRA E DI FINALE LIGURE - Affollatissima d’estate, Pietra Ligure è bella anche nei mesi invernali, con i caruggi e le piazze del centro storico vestite a festa e la cornice della lunga spiaggia lambita o battuta dalle onde. In dicembre la cittadina partecipa al contest “Natale di luci – Luci della Liguria”, con tre grandi alberi a led, posizionati in piazza San Nicolò, davanti al Santuario di Nostra Signora del Soccorso e nella piazza antistante la chiesa di San Bernardo Abate di Ranzi. Le aree che ospitano le luminarie comprendono le palme e gli attraversamenti pedonali di tutta l’Aurelia, la fontana di via Messina, la rotatoria di Santa Corona, l’estensione fino a via Come in viale della Repubblica.
Finale Ligure, oltre ai quartieri in riva al mare, ha uno splendido Borgo a poca distanza nell’entroterra, che costituisce il cuore antico di questo luogo. Tra viuzze medievali, piccole botteghe e profumi di prodotti che solleticano il palato, si respira l’antica vocazione rurale di una terra eccezionale, ricca di biodiversità ed eccellenze, dal pernambucco (una varietà locale di arancio), al chinotto, alla Mela Carla, per citarne alcune, tutte da scoprire. Chi ama le escursioni a piedi o in mountain bike può percorrere il “Sentiero del Pellegrino”, una bella passeggiata in altura, con spettacolari affacci panoramici.
PORTOBUFFOLÈ – Siamo nel Veneto Orientale, in un borgo in provincia di Treviso che assomiglia a una bomboniera medievale. Qui ci sono tanti musei da visitare (quando si potrà) tra cui il Museo Atelier di Barbie, con una raccolta di esemplari della celebre bambola vestita con abiti di artigianato. Nel frattempo, sono da non perdere le chiese di San Rocco e dei Servi, l’Oratorio di Santa Teresa e la salita alla Torre Comunale, per ammirare tutto il borgo ai nostri piedi.
GERACE – Il borgo, situato sul versante jonico della provincia di Reggio Calabria, si visita in compagnia d’eccezione dell’aitante Ruggero il Normanno, che in rigorosi abiti di scena, accompagna i visitatori per le vie del borgo; è un modo affascinante per scoprire i principali monumenti e luoghi in cui degustare i prodotti della gastronomia locale, dalle Nacatole (dolce tradizionale natalizio), alle San Martine, alle zeppole. Onnipresenti il peperoncino, i salami piccanti, la ‘nduja, la rosmarina e la sardella. Nel borgo vivono e lavorano ancora oggi gli artigiani della terracotta: lavorano in grotte scavate nel tufo, continuando una tradizione artigiana, molto fiorente nei secoli XVI e XVII e mai andata perduta. Gerace è infatti la città dei vasai, delle chiese, dell'arte.
GRECCIO – È il luogo in cui San Francesco animò la prima Sacra Rappresentazione della Natività di Gesù: qui l’atmosfera natalizia è palpabile, tanto che il Presepe viene allestito anche in questo sfortunato periodo, sia pure in modalità streaming. Rispettando il programma degli anni precedenti, dal 24 al 27 dicembre e nei giorni 1-2-3-6 gennaio alle ore 18 il Presepe è online e visibile dalla pagina Facebook della Proloco di Greccio. Partecipano oltre quaranta figuranti chiamati a interpretare le scene della natività, riproponendo un appuntamento che, nel trascorrere dei secoli, è diventato un punto fermo per migliaia di fedeli.
SASSOFERRATO – Questo suggestivo centro dell’Anconetano offre molti spunti di esplorazione, tra cui la trecentesca Rocca di Albornoz, che domina dall’alto il centro cittadino, numerose chiese, angoli medievali della parte più antica del capoluogo, il Castello, l’abbazia di Santa Croce che porta tracce del passaggio dei Cavalieri Templari, il Palazzo dei Priori. Infine, su uno sperone di roccia circondato dal verde, sulla collina che divide in due il centro urbano, si trova il Museo delle Arti e Tradizioni popolari, da visitare appena queste strutture avranno la possibilità di riaprire i battenti.