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Dolci delle Feste: ecco quali hanno più calorie

Panettone batte pandoro, ma torrone e struffoli sono peggio

I dolci di Natale: deliziosi, irresistibili e molto calorici

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I dolci natalizi sono una tentazione irresistibile ma una fonte importante di calorie che pesano sulla nostra linea
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Il panettone ci "regala" circa 370 calorie per 100 grammi
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Il pandoro è più ricco di grassi del panettone e apporta 400 calorie per 100 gr. più quelle dello zucchero a velo e di eventuali creme.
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 Panforte: il suo apporto è di 400-430 calorie 
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 Torrone: da lui arrivano circa 480 calorie ogni 100 grammi
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Struffoli: pasta frolla fritta e intrisa di miele:  500 calorie per una porzione da 100 grammi
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Tronchetto: bello, scenografico e con oltre 500 calorie per 100 grammi
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 Ricciarelli: anche qui siamo da 460 a 480 calorie all'etto
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Cartellate: circa 450 calorie
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Cassata siciliana: con le sue 270 calorie per 100 grammi è quasi light. 

A Natale, lo sappiamo bene, non è il caso di mettersi a contare le calorie. Anche se quest’anno mancheranno probabilmente le classiche abbuffate, è facile immaginare che le tavole delle nostre case traboccheranno di prelibatezze. Se è vero che, ancora meno del solito, ci soffermeremo ad ascoltare i richiami della bilancia, ricordiamo che alla fine del periodo la nostra linea appesantita ci presenterà il conto, in termini di chili da smaltire e di rotolini da bruciare per riuscire ad allacciare i vestiti che abbiamo nell’armadio. Dato che i dolciumi sono un vero must delle Feste, ecco allora un piccolo promemoria delle calorie che ci fanno ingurgitare, giusto per essersene consapevoli e, se ne abbiamo la forza di volontà, per provare limitarci un po’. 

PANETTONE E PANDORO – Sono i dolci del Natale per eccellenza, simbolo stesso delle Feste e immancabilmente presenti sulla nostra tavola in queste occasioni. Si contendono la palma di dolce natalizio più amato dagli italiani e ogni anno la diatriba si risolve a favore dell’uno o dell’altro. Quanto a impatto sulla bilancia, il pandoro batte il panettone: una fetta da 100 grammi del dolce veronese contiene oltre 400 calorie, mentre una pari porzione del panettone milanese si ferma (si fa per dire) a 370.  La colpa del maggiore apporto energetico del pandoro va ricercata nella maggiore quantità di burro presente nella ricetta, (il pandoro ne deve contenere non meno del 20%, mentre il panettone si ferma al 16%): è proprio questa differenza ad “appesantirlo” in modo importante anche in assenza di canditi e uvette, presenti invece nel dolce meneghino. Se a questo poi aggiungiamo il fatto che il pandoro viene servito per tradizione con una “nevicata“ di zucchero a velo e accompagnato da con ricche creme a base di mascarpone, ecco trasformata una fetta natalizia in una vera e propria bomba calorica, capace di superare le 500 calorie a fetta. 

PANFORTE – Tipico di Siena, il panforte preparato secondo la ricetta classica se la gioca più o meno alla pari con il pandoro al naturale, cioè senza creme e zucchero a velo: una fetta da 100 grammi contiene tra le 400 e le 430 calorie. Attenzione però: il panforte è un dolce ingannatore perché la sua ricetta è ricca di miele, mandorle, noci e nocciole, e ha una consistenza molto compatta. Una porzione da 100 grammi sarà dunque più piccola di quanto ci aspettiamo e può trarci facilmente in inganno, spingendoci a mangiarne di più. La ricetta è meno ricca di grassi rispetto a panettone e pandoro, ma contiene moltissimi zuccheri. 

TORRONE - È il dolce natalizio cremonese per eccellenza, ma viene preparato anche in Sardegna, Veneto, Calabria e Sicilia. La ricetta classica prevede l'utilizzo di frutta secca (nocciole, mandorle, noci), impastata con albume d’uovo, miele e zucchero, e racchiuso in una foglia di ostia. Ci "regala" circa 480 calorie ogni 100 grammi. Per fortuna, il suo sapore molto dolce ci sazia in fretta e ci invita a moderare il consumo. Naturalmente le varianti golose, ad esempio quelle ricoperte di cioccolato, fanno salire ancora di più la conta delle calorie. 

STRUFFOLI – Sono le deliziose palline dolci fatte di pasta frolla fritta tipiche della Campania. Dato che la pasta frolla è a base di burro, zucchero e uova, e che il dolce viene fritto e poi ricoperto di miele e scorzette di agrumi canditi, non c’è da meravigliarsi che si arrivi a 500 calorie per una porzione da 100 grammi. E poi siamo sicuri di fermarci lì? Uno tira l’altro peggio delle ciliegie. 

TRONCHETTO DI NATALE, ovvero il classico rotolo farcito di cioccolato che simula un piccolo tronco d'albero, è uno dei dolci più golosi, ma anche più ricchi e "pesanti": il suo apporto energetico, sempre per una porzione da 100 grammi, supera abbondantemente le 500 calorie, a seconda della varietà di cioccolato utilizzato per farcirlo.

RICCIARELLI - Il loro peso contenuto ci inganna e ci spinge a consumarne di più: un singolo ricciarello contiene circa 80-100 calorie, a seconda della ricetta: 100 grammi arrivano anche a 460 a 480 calorie.

CARTELLATE – Anche questo delizioso dolce tipico dell’Italia meridionale ha un apporto calorico importante: i dolci sono fritti e intrisi di miele o mosto, quindi contengono molti zuccheri e grassi. Tre cartellate apportano circa 450 calorie.

CASSATA SICILIANA - Si prepara con pan di Spagna, ricotta, cioccolato, frutta candita e liquore, ma, tutto sommato, non è una bomba calorica peggiore di quelle che abbiamo incontrato fino a qui: anzi, si può definire una scelta quasi morigerata, dato che 100 grammi ci appesantiscono di "sole" 270 calorie.

E DUNQUE?  – Se non sappiamo resistere alle tentazioni della gola, possiamo mettere in atto qualche piccola contromisura per limitare i danni: consumiamo queste delizie tentatrici a colazione, invece che a fine pasto, quando siamo già appesantiti da mille manicaretti. Limitiamoci a una mezza porzione e, comunque, evitiamo di fare il bis. Imponiamoci di non abbinare questi dolci alla frutta secca o a quella molto zuccherina. E prepariamoci per lo meno a una lunga passeggiata dopo pasto, per smaltire almeno un po’. 

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