Sembra quasi surreale la storia di Christian Ciciriello, il 25enne titolare dell'azienda Euromediashop di Tuturano (Brindisi), che nelle ultime settimane si era fatta notare per le incredibili offerte su prodotti elettronici, in particolare iPhone e le nuove console come PlayStation 5. La società pugliese, che ha piazzato oltre 13mila ordini sul proprio sito, vendeva in realtà prodotti non presenti nel suo magazzino nella cosiddetta Operazione Salva Natale, puntando sullla disponibilità (altrove, infatti, le console erano esaurite da tempo) e sul prezzo conveniente per attirare i consumatori in cerca delle ultime piattaforme da gaming.
La situazione, però, è rapidamente sfuggita di mano al giovane residente a Brindisi, che dopo aver spedito alcuni dei prodotti sottocosto (ma non gli iPhone o le console next-gen di Sony, stando a quanto confidato da DDAY) facenti parte del "famigerato volantino" distribuito nella regione, ha perso il controllo e iniziato ad accettare più ordini di quelli che avrebbe potuto effettivamente evadere.
Così, Ciciriello ha accumulato bonifici per più di 800mila euro, ritrovandosi in una situazione impossibile da gestire: senza console né tantomeno smartphone da poter spedire, il giovane si è dileguato, sparendo nel nulla e non rispondendo alle numerose sollecitazioni da parte dei clienti infuriati. Il numero di cellulare da cui accettava gli ordini è stato disattivato, il sito internet che era stato popolato da recensioni positive (acquistate su internet da un sito che offre questo genere di "servizi") è scomparso, mentre la pagina Facebook è stata cancellata.
Euromediashop ha smesso di esistere in un batter d'occhio, agitando tutti coloro che avevano speso i sudati risparmi nella speranza di portarsi a casa un nuovo smartphone o una console di nuova generazione. "Qualcuno ha annullato il bonifico", ha confessato il giovane Ciciriello prima di confidare la volontà di costituirsi, presentandosi "spontaneamente" alla Guardia di Finanza di Brindisi dopo essere stato indagato per truffa.
In un messaggio vocale inviato all'emittente Antenna Sud - Canale 85, Ciciriello ha dichiarato: "Chiedo scusa a tutte le persone che ho raggirato: oggi vado a costituirmi". Accompagnato dal suo avvocato Luigi De Franco, Ciciriello si è effettivamente presentato nel pomeriggio di ieri in caserma, confessando di aver ideato la truffa e di aver perso il controllo della situazione, trovandosi in un ciclone da cui era sostanzialmente impossibile uscire indenni. "Non volevo truffare nessuno, spero che tutti possano riavere i loro soldi", avrebbe dichiarato il 25enne nella confessione: peccato però che gli 800mila euro non ci siano più, dal momento che lo stesso Ciciriello ha sostenuto di fronte ai carabinieri di aver devoluto il denaro in beneficienza.