SFREGIATA DALL'EX FIDANZATO

Gessica Notaro dopo la condanna di Tavares: "Fine di un incubo | Alle donne dico: mai giustificare la violenza"

Parla a Tgcom24 la showgirl sfregiata dal suo ex fidanzato tre anni fa: "Non posso perdonare quell'uomo perché non ha mai avuto parole di pentimento. Per lui sento solo indifferenza. Ma non lo odio"

"La condanna definitiva per Tavares è la fine di un incubo. Da domani per me comincia una vita nuova". Gessica Notaro è sollevata, determinata, finalmente felice nel giorno in cui la Cassazione conferma i 15 anni per Eddy Tavares, l'uomo che l'11 gennaio 2017 la sfregiò con l'acido per gelosia. E a Tgcom24 confida: "Se per me è arrivata l'ora del perdono? No. Difficile perdonare qualcuno che non ha avuto nessuna parola di pentimento dopo quel terribile gesto". 

Qual è stata la tua prima reazione dopo la sentenza della Cassazione?
"Questa è una pena esemplare che farà scuola per i tanti, troppi casi di donne violentate, abusate, o come me sfregiate. Sono felice che quell'uomo sia stato condannato. I magistrati hanno fatto davvero giustizia. Questa decisione è una pietra miliare".

Come ti senti adesso, dopo questo importante traguardo? 
"E' un momento di grande eccitazione. Sono contenta. Ma è anche un'ora di forte subbuglio. E' appena successo qualcosa di importante per tutte le donne. Credo che da domani mattina realizzerò meglio il senso di tutto questo". 

Quali sentimenti hai per l'uomo che ti ha aggredita e sfregiata?
"Per lui sento solamente indifferenza. Per me Eddy è un estraneo. Non ha mai avuto una sola parola di pentimento o di dispiacere per quello che ha fatto. No, io non posso perdonare quell'uomo. Ma non lo odio. Non l'ho mai odiato". 

La tua vita sentimentale successiva, i legami affettivi di questi anni, ti hanno aiutato a superare il trauma di quel giorno terribile?
"Non legherei la mia vita sentimentale con quella vicenda. L'aggressione di quella notte, l'acido e la successiva battaglia che ho combattuto sono vicende che riguardano la mia vita personale". 

Qual è il tuo messaggio per le tante donne aggredite dagli uomini che stanno loro accanto: mariti, fidanzati, compagni?
"A loro dico di imparare a volersi bene. Di non giustificare mai uno schiaffo o un gesto di violenza, perché l'amore non parla in quel modo. E di chiedere aiuto agli altri. Io ce l'ho fatta".