PARTITA LA CAMPAGNA

Covid, al via le vaccinazioni negli Usa | Prima dose a un'infermiera di New York

La priorità per la somministrazione è stata data a operatori sanitari e residenti delle case di cura

E' partita la campagna di vaccinazione contro il Covid negli Stati Uniti. Il primo vaccino è stato somministrato a New York a un'infermiera, Sandra Lindsay, poco dopo le 9 del mattino, ora locale, al Long Island Jewish Medical Center. "Il primo vaccino è stato somministrato. Congratulazioni Usa! Congratulazioni mondo!", ha twittato il presidente Donald Trump.

"Mi auguro che questo segni l'inizi della fine di un periodo doloroso della nostra storia", ha commentato la donna.
 

Governatore Cuomo: "Luce alla fine del tunnel" "Credo che questa sia l'arma che metterà fine alla guerra. Questo è l'ultimo capitolo del libro", ha commentato il governatore Cuomo. "Il vaccino funziona solo se le persone lo fanno", ha aggiunto, e gli esperti hanno riferito che il 75% delle persone deve vaccinarsi per l'immunità diffusa. "Ci vorranno mesi prima che il vaccino raggiunga la massa critica. Questa è la luce alla fine del tunnel, ma e' un tunnel lungo", ha sottolineato ancora il governatore, esortando le persone a continuare a rispettare le misure di sicurezza per il coronavirus, incluso indossare la mascherina durante le prossime vacanze.

La priorità per la somministrazione è stata data a operatori sanitari e residenti delle case di cura. I funzionari federali hanno riferito che le prime spedizioni del vaccino saranno scaglionate. Le dosi arriveranno lunedì in 145 centri di distribuzione. Altri 425 siti le riceveranno martedì e i restanti 66 mercoledì. Il vaccino verrà distribuito in base alla popolazione adulta di ogni stato.

Trump blocca le vaccinazioni alla Casa Bianca - A sorpresa, intanto, il presidente Trump ha però cambiato il piano vaccinale per i dirigenti della Casa Bianca. "Dovrebbero ricevere il vaccino un po' più tardi, salvo specifiche necessità. Ho chiesto che sia fatta questa modifica", ha twittato. Non è chiaro perché il presidente voglia cambiare il programma, che era stato confermato anche dal consiglio di sicurezza nazionale per rafforzare la fiducia dell'opinione pubblica.