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La lunga storia del British Museum

Oltre 100 le collezioni presenti

Il British Museum è un’istituzione. Sin dalla sua nascita. Le origini sono da ricercarsi nelle collezioni di Sir Hans Sloane, un eminente medico e naturalista, il quale diede alla Gran Bretagna, il suo museo comprendente 80.000 oggetti, un erbario e una ricca biblioteca, in cambio di un pagamento di 20.000 sterline alle proprie figlie. Con la legge sul British Museum (British Museum Act) del 1753, il Parlamento dispose la raccolta di questi fondi. Il 15 gennaio 1759 il British Museum aprì al pubblico.

Rispetto ad altri siti di musei importanti, questo (www.thebritishmuseum.ac.uk) non è ancora dotato di tutte le più moderne tecnologie. Così anche la visita presenta qualche difficoltà. La peculiarità più importante, però, rispetto agli altri, è la possibilità di scegliere tra quattro lingue. Tutte le pagine visitabili sono tradotte e quindi la comprensione è agevole.

Il British Museum è uno dei più grandi musei al mondo. La sua collezione di circa sei milioni di oggetti abbraccia l'intera storia del genere umano, da circa 1,8 milioni di anni fa sino ad oggi ed offre alcune delle antichità più famose in assoluto, tra cui anche la Stele di Rosetta. Il museo, che si trova a Londra, ospita ben 100 gallerie. Le opere d’arte contenute sono divise per aree geografiche. Poi ci sono le sezioni dedicate a Monete e medaglie, Stampe e disegni. I link ci permettono anche di organizzare la visita.