A prova di inverno

Benessere: il calore ci aiuta a star bene e a essere belle

I trattamenti da regalarci per un relax totale, anche in tempi di Covid-19

Il potere terapeutico e rilassante del calore è noto fin dai tempi più antichi: noi tutti abbiamo provato, almeno in qualche occasione, quanto può essere piacevole una sauna o un bagno turco, magari al termine di una sessione di allenamento in palestra. Anche se i centri termali sono ancora chiusi a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19, non è detto che dobbiamo privarci del piacere di una coccola di bellezza, ricorrendo alle mani di un’estetista o anche grazie al semplice fai da te. 

Il bagno turco e la sauna sono i più conosciuti tra i rituali di benessere legati al calore. Purtroppo, in tempi di Covid 19, anche se i centri estetici sono aperti nelle regioni classificate come zone gialle e arancioni, il bagno turco, o hammam, è considerato sconsigliabile e quindi di solito non è accessibile. A titolo informativo, ricordiamo che si tratta di un trattamento in cui si soggiorna per qualche tempo in una stanza rivestita di marmo in cui la temperatura è regolata tra i 35 e i 50 gradi, mentre il tasso di umidità è superiore al 90%. Nell’ambiente possono essere immessi oli essenziali e aromi, per aumentarne i benefici. Il vapore dilata i pori della pelle, rende l’epidermide morbida e setosa, rilassa il corpo e la mente, e libera le vie respiratorie. 

La sauna, invece, è fruibile in alcune strutture, se queste hanno a disposizione spazi sufficientemente ampi, se possono applicare alcuni speciali protocolli di igienizzazione e di contingentamento degli accessi. A differenza del bagno turco, l’ambiente è caldo e secco, con temperature tra i 55 e i 90 gradi e un tasso di umidità intorno al 20%. I benefici della sauna sono soprattutto legati al rilassamento profondo della muscolatura e all’aumento della frequenza cardiaca, che rende più agevole lo smaltimento delle calorie in eccesso. Come il bagno turco, ha potere depurativo, aiuta a eliminare le tossine, rinforza il sistema immunitario e allenta lo stress. 

Se preferiamo mantenerci in isolamento da altre persone e desideriamo un trattamento one-to-one con un operatore, il portale di benessere Treatwell segnala alcuni fra i rituali beauty al caldo più gettonati e richiesti. 
Ad esempio, è molto trendy il trattamento kundamiri, una sorta di all-inclusive del benessere che comprende un peeling profondo, un massaggio rilassante con olii essenziali con annessa cromo-aroma-musicoterapia. Uno speciale lettino in betulla finlandese con sistema igienizzante incorporato crea un microclima simile a quello dell’hammam, nel quale il corpo è avvolto da una nuvola di micro vapore satura di ossigeno che penetra nella cute, i cui pori sono stati dilatati dal vapore, stimolandone la rigenerazione e i processi di difesa nei confronti di ossidanti e radicali liberi. 

Sempre di attualità è il massaggio ayurvedico, effettuato con olii caldi: offre benefici  sia sul piano fisico che emotivo, sciogliendo e rinvigorendo i muscoli stimolando il flusso di l’energia nel corpo e attenuando l’ansia. Da provare anche il massaggio Pindasweda che, attraverso l’applicazione di riso cotto o foglie di piante medicinali avvolte in sacchetti di cotone, fa sudare il corpo (nella sua interezza o in punti localizzati) eliminando tossine e liquidi in eccesso, migliorando la circolazione e contrastando la cellulite. Il rituale si conclude con un massaggio con olii ayurvedici caldi. 

Molto piacevoli sono anche i massaggi con le pietre calde, il cosiddetto hot stone massage, amato per la sua azione riposante su mente e corpo. Si comincia applicando sulla pelle un olio leggero, alla lavanda o ai semi di uva, e si avvolge il corpo in un asciugamano caldo per abituarlo alla sensazione di calore, quindi si passano una serie di pietre calde, piatte e levigate, su alcuni punti specifici della schiena e delle gambe. Si sciolgono le tensioni e si ottiene sollievo dai dolori articolari. Il trattamento può essere effettuato solo su pelle sana e in assenza di fragilità capillare.  

E a casa propria? Se continuiamo a considerare casa nostra come il luogo più sicuro in cui restare al riparo, possiamo provare a replicare, almeno in parte, l’esperienza dell’hammam nel bagno di casa nostra. Immergiamoci nella vasca da bagno piena di acqua calda (attenzione a non eccedere con le temperature o potremmo scottarci e avere un abbassamento di pressione), nella quale avremo sciolto dei sali profumati, e restiamo in ammollo e in relax fino a che l’acqua non si raffredda, respirandone il vapore e completando l’esperienza con luci adatte e con musica rilassante di sottofondo. Concludiamo il nostro rituale con un automassaggio con la nostra crema o olio preferito e concediamoci qualche minuto di relax riposando dentro un asciugamano caldo o sotto una coperta.