Dial - Quelli della Pizza, le basi della pizza conquistano il mondo grazie all'online
Gianluigi Furlan, Michele e Marcello Rosa raccontano l'intuizione di produrre in Italia le basi artigianali per pizza e di venderle anche attraverso i canali digitali fino nel mercato statunitense
Dial - Quelli della pizza, leader del settore delle basi per pizza per la ristorazione e per la casa
Una pizza stesa e leggermente precotta, frutto di una lunga maturazione con lievito madre e di una lavorazione a mano, con la possibilità di essere conservata in frigo fino a 30-45 giorni, pronta da guarnire e cotta direttamente nel forno di casa in pochi minuti. È questa l'intuizione che l'azienda Dial - Quelli della Pizza ha saputo sviluppare prima nel settore della ristorazione professionale e poi per l'utenza domestica. Dal 2009 ricerca e sviluppo sono al servizio della realizzazione delle migliori basi pizza artigianali. A raccontare a TgcomLab questa realtà affermata ormai a livello internazionale sono Gianluigi Furlan (Direttore commerciale), Michele Rosa (Responsabile export e digital),
Marcello Rosa, Responsabile dell'amministrazione.
Come siete arrivati a ricoprire gli incarichi attuali?
Gianluigi Furlan: ho sempre lavorato nel campo della ristorazione, prima come distributore di birra e bevande e successivamente come proprietario di vari ristoranti e locali. Attualmente mi occupo della direzione commerciale e strategie di vendita.
Marcello Rosa: vengo dal campo della ristorazione come proprietario di svariati anni di un bar. In Quelli della Pizza mi occupo dell’amministrazione e della gestione finanziaria.
Michele Rosa: il mio background è nel mondo nell’informatica e in particolare nel web design e gestione progetti software. Mi occupo di gestire l’area digital dell’azienda (e-commerce, app mobile, social ecc.)
Qual è l'elemento di forza della società?
Sono in realtà due: il focus sui prodotti e l’innovazione digitale. Siamo ossessionati dalla qualità che devono avere i nostri prodotti e investiamo molto in ricerca e sviluppo. Questo ci permette di avere svariate tipologie di impasti artigianali che rispondono alle richieste del mercato che è sempre in evoluzione e molto esigente. Crediamo molto nella tecnologia per offrire un servizio efficiente, snello e innovativo per i nostri clienti. Siamo partiti nel 2014 col nostro primo e-commerce per l’Italia e attualmente abbiamo cinque store online per il B2B (Italia, Francia, Germania/Austria, Spagna e area Benelux), un app mobile per iOS e Android per tutti gli store B2B e uno store online per il mercato di casa B2C. Siamo sempre in evoluzione e ci teniamo sempre aggiornati per capire come adattare nuove tecnologie per migliorare il servizio ai nostri clienti.
Quale consiglio date a chi vuole intraprendere una carriera nel vostro settore?
È un mercato estremamente competitivo dove emerge chi sa portare qualità, innovazione tecnologica e una struttura aziendale snella. Fondamentale quindi demandare all’esterno più processi aziendali possibili (ad esempio le consegne), adeguarsi dal punto di vista tecnologico e proporre prodotti che si distinguono dalla massa per tipologia e qualità.
Come è stato toccato il vostro settore dall’emergenza covid?
È inutile dire che è stato un vero disastro per chi come noi lavora con la ristorazione, con un calo drastico di fatturato mai visto e di proporzioni incredibili. Noi però abbiamo sfruttato il primo lockdown, dove ci siamo ritrovati il fatturato quasi a zero, per rimboccarci le maniche e aprire il nostro store per il mercato casalingo “Quelli della Pizza… a Casa Tua!” che ci sta dando molta soddisfazione e sta crescendo parecchio e molto velocemente.
Come vi tenete aggiornati?
I siti di settore e i social media permettono di tenerci aggiornati costantemente sulle novità in ambito ristorazione e in ambito tecnologico. Inoltre, prima dell’emergenza covid, partecipavamo annualmente come espositori a quasi 20 fiere di settore tra Europa e Stati Uniti. Questo ci permetteva di confrontarci con altre realtà, anche radicalmente diverse da noi, ma molto utili per prendere spunti e nuove idee.
Quanti anni avete e come trascorrete il vostro tempo libero?
Gianluigi: ho 57 anni. Quando posso mtb e vela.
Marcello: ho 38 anni. Faccio qualche sport, guardo serie tv e film, ma avendo due bimbi piccoli dedico la maggior parte del mio tempo libero a loro.
Michele: ho 40 anni. Vado in palestra, leggo, guardo serie tv e film.
Ci raccontate un grande successo o un errore dal quale avete imparato qualcosa di importante per l'azienda?
La nostra più grande soddisfazione è essere riusciti a introdurre la nostra azienda nel mercato Usa. Siamo presenti infatti sul territorio statunitense con il marchio Pizza Fellas che sta riscuotendo un ottimo successo nel mercato della ristorazione americana. È partito tutto nel 2018 dove, quasi inconsciamente, abbiamo deciso di partecipare al National Restaurant Show di Chicago per trovare un distributore.
Molte persone ci dicevano che sarebbe stato impossibile e difficilissimo entrare nel mercato americano e invece, dopo un grande successo di visite nel nostro stand con feedback entusiasti, abbiamo stretto la collaborazione con un distributore di Boston che ha creduto subito nei nostri prodotti e da allora partono periodicamente container di nostre pizze dall’Italia per gli Usa. Ripensare al lontano 2009 quando cercavamo di vendere porta a porta le nostre pizze ai bar di zona e adesso veder partire container con 30mila pizze a bordo per gli Stati Uniti, ci ha fatto capire che con il duro lavoro e la forza di volontà, nulla è impossibile.
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