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Recovery Fund, da Renzi aut aut a Conte e al suo governo: "Votiamo no a norma sulla governance nella Manovra"

Sulle indiscrezioni che accusano Iv di fare opposizione dopo il "no" del premier al rimpasto, il leader di Italia Viva ribatte: "Se ha bisogno di poltrone ne ha tre a sua disposizione". E Salvini si complimenta

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"Siamo pronti a discutere ma non a usare la Manovra come veicolo di quello che abbiamo letto sui giornali, compresi i servizi. Se c'è una norma che mette la governance del Recovery Fund con i servizi votiamo no". Lo afferma Matteo Renzi al Senato. "Se i suoi collaboratori telefonano ai giornali per dire che vogliamo una poltrona in più, sappia che se ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono tre nostre a sua disposizione", poi attacca.

"Vorrei prendere l'occasione di questo dibattito per utilizzare parole di verità e trasparenza, come quelle che ci diciamo negli incontri privati o quelli di maggioranza, anche qui in Parlamento. Serve dirsi le cose in faccia, ora o mai più", tuona il leader di Italia Viva.

"Il governo non può essere sostituito da una task force. Il Parlamento non può essere sostituito da una diretta Facebook", afferma piccato. Sulla bozza del Piano Italia, Renzi sottolinea: "Come si fa a dare 9 miliardi alla Sanità? Io al governo misi 7 miliardi e si parlò di tagli, per me ce ne vogliono il doppio, il triplo".

Il discorso è stato applaudito dalla Lega e da alcuni dem Matteo Salvini che si complimenta, Luigi Zanda ad applaudire. Il duro intervento di Matteo Renzi nei confronti di Giuseppe Conte ha raccolto consensi trasversali. Dai banchi della Lega si è levata una standing ovation. Diversi applausi anche dai banchi Pd.

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