Nuove necessità

Didattica a distanza e concentrazione: ecco perché fare merenda è così importante

La comodità delle lezioni da casa fa calare la palpebra e la concentrazione, ma un aiuto può arrivare da spuntini e merende

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A causa delle misure per il contenimento della pandemia da Covid-19, milioni di studenti hanno dovuto rinunciare alla didattica in presenza. La rimozione della componente sociale dalla vita scolastica di bambini e adolescenti sta causando negli alunni un drastico calo della soglia di attenzione e della motivazione, secondo quanto evidenziato da numerosi studi e ricerche. Tuttavia, un valido aiuto può arrivare dall’alimentazione, ottima alleata per stimolare la concentrazione: avere buone abitudini alimentari è certamente fondamentale per il benessere psicofisico.

Concentrazione, addio: secondo una indagine di Barnes & Noble Education, ente americano specializzato nelle indagini per la Formazione, realizzata su diverse centinaia di studenti, la stragrande maggioranza ha espresso preoccupazioni circa la didattica online: gli intervistati infatti temono di non riuscire a rimanere concentrati e motivati sul lungo periodo. Feedback negativi e disagi diffusi sono stati confermati anche dal nuovo report di Cognia, organizzazione non governativa USA: ben otto studenti su dieci ritengono di avere un carico di lavoro più pesante con la didattica a distanza rispetto a quella in presenza e il 61% di loro ritiene di non essere pronto per il prossimo anno di scuola. Risultati dello stesso tipo sono stati raccolti da un’indagine condotta in Italia e in Spagna, dove su 1.143 genitori intervistati, l’86% ha notato diversi cambiamenti nei propri figli dall’inizio della pandemia: hanno maggiori difficoltà a concentrarsi, dormono meno, trascorrono più tempo davanti agli schermi, sono ansiosi, impulsivi e disattenti.

Una routine da cambiare: secondo questi studi, oltre il 70% di bambini e ragazzi si sente spesso solo e quasi la metà dei genitori ha notato una mancanza di routine sana, che potrebbe aiutare nel ridurre l’ansia e a mantenerli più motivati e concentrati. È quanto emerge da un approfondimento condotto su testate internazionali da Espresso Communication per Vitavigor coinvolgendo un gruppo di esperti del settore della nutrizione, per i quali è sempre più fondamentale seguire un regime alimentare corretto, tenuto conto dello stretto legame che intercorre fra salute fisica e mentale.

Mai più fiacchi: il libero accesso al frigorifero durante il giorno è una tentazione enorme e spesso serve a combattere con il cibo la noia causata dall’assenza di interazioni. Per questo motivo, a maggior ragione in questo periodo, è importantissimo educare bambini e adolescenti sull’importanza di una corretta nutrizione, che tenga conto non solo dei pasti principali, cioè colazione, pranzo e cena, ma che dia il giusto peso anche agli spuntini, fondamentali per darci energia e ricaricarci durante la giornata.

La merenda ideale: la merenda perfetta per evitare fiacchezza e deficit di attenzione deve essere a base di zuccheri semplici e grassi buoni, ma non esageratamente ricca, al fine di evitare la sensazione di appesantimento e sonnolenza. Gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, infatti, consentono di mantenere il tasso di glicemia costante nel tempo e quindi di garantire la concentrazione necessaria per affrontare al meglio la giornata. Sì, dunque a un frutto di stagione a scelta accompagnato da una manciata di frutta secca, come noci e nocciole, oppure una crema di mandorle spalmata su datteri o pane integrale. Anche lo yogurt bianco intero o greco è un’ottima alternativa, soprattutto se mescolato con gocce di cioccolato fondente, mirtilli e lamponi; semaforo verde anche a una fetta di pane con la marmellata o col sugo di pomodoro, a frutta secca e anche ai grissini, leggeri e gustosi e perfetti da sgranocchiare durante una piccola pausa.

Dare valore al cibo: per evitare di eccedere, o comunque di adottare uno stile alimentare scorretto, è importante imparare a dare il giusto valore al cibo, soprattutto agli spuntini. Lo snack, se consumato in modo giusto, consente di evitare i cali energetici che si possono verificare a metà mattina e metà pomeriggio tenuto conto che mantenere la concentrazione quando si studia non è mai facile, soprattutto se non si ha la possibilità di uscire di casa per svagarsi fra una lezione e l’altra. Del resto, ora più che mai, secondo Federica Bigiogera, manager di Vitavigor, bambini e ragazzi hanno bisogno di affrontare la giornata scolastica al meglio: in una situazione quale quella che stiamo vivendo, sono proprio i giovani a scontare le tante limitazioni, al punto che secondo la maggioranza degli studenti la didattica online ha influito negativamente su apprendimento, motivazione, stress e voti.