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Vaccino Covid, Arcuri: "Vaccinare anche migranti e anche chi è stato malato ma non subito" | Miozzo (Cts): "Obbligo vaccini per categorie a rischio"

Il commissario per l'emergenza lancia però segnali positivi: "Si comincia a vedere un po' di luce in fondo al tunnel". Il capo del Cts aggiunge: "Per l'obbligo vaccini serve ok del Parlamento"

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I migranti "hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani", compreso quello alla salute e ad essere vaccinati. A chiarirlo è il commissario per l'Emergenza Covid, Domenico Arcuri, secondo il quale "sarebbe molto importante che tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano esserre sottoposte alla vaccinazione".

"Sarà un Natale di responsabilità, sacrificio e di speranza perché un po' di luce alla fine del tunnel si comincia a vedere", ha detto con grande ottimismo il commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. "Entro settembre 2021 avremo la possibilità di vaccinare tutti gli italiani", ha proseguito Arcuri ipotizzando che Ema ed Aifa approvino tutti i sei vaccini" oggi arrivati nella fase finale delle sperimentazione, "noi avremo disponibili nel terzo trimestre 202 milioni di dosi di vaccino in 15 mesi", questo vuol dire che, pur dovendo fare due somministrazioni a ciascun cittadino, "noi potremo vaccinare tutti gli italiani". Arcuri ha detto di confidare che in Italia le prime vaccinazioni inizieranno "nell'ultima parte di gennaio".

Vaccineremo anche chi ha avuto Covid ma non subito - "Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid perché non ne è immune. Per chi lo ha avuto, il periodo di immunità si conlcuderà e quindi sarà ragionevole che siano vaccinati anche loro. Ma non saranno i primi e neppure i secondi". Ha detto Arcuri. "C'è una sola ragione per la quale questo piano vaccinale possa andare male: che gli enti preposti non autorizzino una quantità di imprese sufficiente a mettere tutta la popolazione del mondo che lo vorrà nelle condizioni di essere vaccinata. Se ci saranno i vaccini faremo in modo che tutti gli italiani potranno vaccinarsi, nei tempi e nei modi che saranno consentiti". 

"Primi 300 punti distribuzione vaccini saranno ospedali" - "I primi 300 punti di distribuzione per il vaccino Pfizer saranno presidi ospedalieri", ha annunciato Arcuri. "Realizzeremo una grande campagna identitaria" per il piano di vaccinazioni, prosegue Arcuri, "i luoghi nei quali gli italiani devono andare a vaccinarsi saranno esterni, evocativi e daranno il senso di come tutti stiamo uscendo da una grande tragedia". Arcuri ha anche spiegato che si sta lavorando ad un "sistema informativo molto evoluto che garantirà la tracciabilità dei vaccini. Stiamo anche per lanciare per lanciare una chiamata per 20mila italiani professionalizzati, tra infermieri e medici, che possano aiutarci nella campagna di vaccinazione". 

Miozzo (Cts): se ci sarà obbligo vaccini lo faremo per categorie a rischio - "L'obbligo vaccinale prevede una norma di legge primaria. E' un percorso che va fatto attraverso il Parlamento. Se dovesse esserci l'obbligo potrebbe esserci per categorie ad alto rischio come i sanitari. Per gli altri, come un semplice pensionato, vale più il convincimento che l'obbligo. Personalmente per le vaccinazioni sono per un'idea un po' più rigida". Lo ha detto il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo.

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