Un'autodichiarazione per raggiungere e assistere parenti o amici soli e non autosufficenti durante le feste natalizie. Ma anche controlli mirati delle forze dell'ordine in stazioni, autostrade e arterie principali del Paese, per scongiurare spostamenti ingiustificati a Natale, Santo Stefano e Capodanno. La circolare del Viminale indirizzata ai prefetti approfondisce alcuni punti dell'ultimo Dpcm anti-Covid, annunciando una stretta che avrà solo qualche eccezione.
In campo 70mila agenti per i controlli In vista delle feste natalizie, il Viminale vara la stretta, con un dispiegamento di 70mila agenti ai quali si aggiungono anche i militari già impegnati nell'operazione Strade Sicure. Il tutto, però, "con senso di equilibrio", come ha spiegato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, invitando gli italiani alla "responsabilità" per non ripetere l'esperienza "non positiva" della scorsa estate.
Sarà un Natale blindato In generale, sarà dunque un Natale blindato, con i riflettori dei controlli alle "principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto" sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le aree di maggiore affollamento "in cui si possono verificare fenomeni di inosservanza, anche involontaria, delle misure di distanziamento interpersonale" saranno sorvegliate speciali.
Ok spostamenti il 25, ma solo per assistenza Si vigilerà sugli spostamenti ma nell'autodichiarazione, tra "le situazioni di necessità", sarà possibile inserire "l'esigenza di raggiungere parenti o amici non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del governo". Confermata la sospensione delle mostre e la chiusura dei musei mentre resteranno aperte biblioteche e archivi, ma solo su prenotazione.
Riaprono i negozi, attenzione agli assembramenti Intanto da domenica i negozi di tutta Italia - ad eccezione dell'Abruzzo, unica regione ancora rossa - torneranno ad aprire le saracinesche, motivo in più per mantenere alta l'attenzione in vista della corsa ai regali e dei potenziali assembramenti. Già sabato in molte città sono state segnalate folle nelle strade dello shopping, come a Torino e Roma.