Da Nord a Sud le vie del centro delle grandi città tornano a riempirsi di persone in questo primo sabato di dicembre dedicato allo shopping natalizio. In molte Regioni, dopo l'allentamento delle misure per contenere la pandemia di Covid-19, sono stati riaperti i negozi. Per far rispettare le misure di sicurezza all’interno delle attività commerciali si sono formate, però, lunghe code con conseguenti assembramenti all'esterno.
Zaia: "Fiumi umani verso le città" Non nasconde le sue preoccupazioni per possibili assembramenti nella corsa agli acquisti il governatore del Veneto, Luca Zaia: "Purtroppo vediamo che ci sono fiumi umani che si dirigono verso i centri delle città - ha affermato -. Non possiamo teleguidare le persone perché, anche se qualcuno lo potesse fare, sarebbe un fatto assolutamente negativissimo. Più che dare raccomandazioni, altro non possiamo fare".
"Una parte di popolazione non ha capito la situazione in cui ci troviamo" "Se dovessimo ancora mettere mano ad ordinanze per continuare a intervenire sugli assembramenti - ha aggiunto -, vuol dire che qualcosa non funziona. Forse c'è una parte di popolazione che non ha capito quali siano le condizioni nelle quali ci troviamo ad operare. C'è, nonostante gli appelli, chi si mette in coda per entrare in un grande magazzino ed è disposto a farlo, pensando che non sia un problema. Nonostante tutte le raccomandazioni inascoltate mie e a livello nazionale da parte di tutti, avremmo i grandi magazzini pieni, i negozi che tracimeranno di persone per fare gli acquisti".
A Torino debuttano i vigilantes Nel frattempo, a Torino debuttano i vigilantes anti assembramento. Dopo le polemiche per la folla del primo weekend di negozi aperti, la scorsa settimana, i grandi negozi del centro sono corsi ai ripari, su indicazione del Comitato provinciale per l'Ordine pubblico e la Sicurezza, affidando alla vigilanza privata il controllo del flusso dei clienti.