Fedez telefona alla polizia: “Mi inseguono”, è giallo sul pedinamento

Diversi punti però sono ancora da chiarire. Innanzitutto, a fare la telefonata alla polizia non è stato Fedez in persona. Lui ha avvisato casa dicendo di essere inseguito da circa 15 minuti da un’auto sconosciuta e il suo bodyguard (che non era con lui) ha chiamato il commissariato.

Gli agenti di una volante giovedì sera intercettano le auto di Fedez e del suo presunto inseguitore e le fermano per un controllo. Il rapper scende dall’auto e si dirige dal suo inseguitore chiedendogli perché lo insegue e gli tira uno schiaffo. Gli agenti riportano la calma e scoprono che sull’altra auto c’è un giovane di 19 che dice di abitare nella stessa zona . Di mestiere fa l’investigatore privato per la società del padre, ma viene accertato che non abita in quella zona e offre due versioni discordanti sulla vicenda. Prima dice di aver cercato parcheggio, poi racconta che il rapper lo ha invitato a seguirlo. Fedez, invece, associa quel nome al racconto di un amico secondo cui starebbero facendo indagini sulle sue società all’estero. Ma non risultano società intestate al marito della Ferragni all'estero. Allora era un vero pedinamento o un inseguimento? Al momento non ci sarebbero denunce, ma la Questura di Milano sta cercando di chiarire la vicenda.