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Niente omaggio a Maradona, la calciatrice: "Io minacciata ma lo rifarei altre mille volte"

Il gesto di protesta della 24enne Paula Dapena (lei girata di spalle al contrario delle compagne): "Maradona non dovrebbe essere considerato un idolo per bambini"

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Il suo gesto di protesta, niente omaggio durante il minuto di silenzio per Maradona, ha fatto il giro del mondo attirando consensi ma anche critiche e addirittura minacce di morte. Ma la protagonista, la calciatrice spagnola Paula Dapena, rifarebbe tutto. "Alcuni comportamenti di Maradona sono imperdonabili e credo che non dovrebbe essere considerato un idolo dai bambini - spiega -.  I messaggi di solidarietà ricevuti mi darebbero la forza per rifarlo, una, mille e molte altre volte ancora".

Per lei Maradona era uno "stupratore e molestatore". "Non ho chiesto di essere imitata, ma solo rispettata. Non ho fatto altro che sedermi e girarmi, permettendo alle altre di rendere omaggio se era ciò che volevano", racconta a La Repubblica. Paula Dapena per questo ha ricevuto numerosi insulti, anche da parte di donne, cosa che le ha procurato una profonda "tristezza". 

Il suo gesto (lei girata di spalle al contrario delle compagne), amplificato dai social, non era però fine a se stesso: "Se serve a dare visibilità al problema e a spingere altre donne ad agire e a non aver paura, va bene così".

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