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"Quaranta giorni": il nuovo viaggio tra storia e religione di Valerio Massimo Manfredi

L'archeologo, nell'ultimo romanzo, prova a immaginare cosa può aver fatto Gesù nei giorni successivi alla sua morte

Ufficio stampa

Cosa fece Gesù dopo la sua morte? Dai Vangeli sappiamo che "nel giro di cinque giorni appare alla Maddalena, agli amici, ai pescatori e Paolo scrive apparve ad altre 500 persone. L’idea del libro è quella di immaginare cosa può aver fatto il figlio di Dio nei 35 giorni successivi". Così l'archeologo Valerio Massimo Manfredi presenta il suo ultimo romanzo per Mondadori, "Quaranta giorni", nella collana “Omnibus italiani”. Così, attraverso la voce narrante di un demone che affianca Gesù in questi 40 giorni, Manfredi ci porta in un viaggio a metà tra storia e religione. "E' un testo complesso e molto forte, con un finale esplosivo nella Gerusalemme di oggi", anticipa lo stesso autore, che in questo periodo di emergenza sanitaria è impegnato con le presentazioni di quest'ultimo romanzo con dirette online.

E propio su quest'ultima sua opera di fantasia, ma con tanti riferimenti storici reali, Manfredi confessa ai suoi lettori: "Ho provato ad immaginare, perché ovviamente non c’è altro modo per poter ricostruire quei giorni di Gesù".

"Personalmente penso non si sia mai letto qualcosa del genere, è un libro sicuramente complesso e talmente forte che ho perso un’amicizia che durava da ben 50 anni", aggiunge.

Tutto ha inizio con una prima scena che è impressa nella mente di miliardi di persone in tutto il mondo: ci sono tre croci sul monte Golgota, a Gerusalemme, e su quella centrale è inchiodato Jeshua, l’uomo che con la sua predicazione, e le sue gesta miracolose, aveva sconvolto la Palestina negli anni precedenti.

L'anteprima per i lettori di Tgcom24:

Quaranta giorni
Valerio Massimo Manfredi
Mondadori
228 pagine
20 euro

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