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Nuovo Dpcm, Salvini: Conte non può decidere quando arriva Babbo Natale

Il leader della Lega, in diretta su Skuola.net, dice la sua sul Dpcm di Natale. Un appello per le famiglie di separati e divorziati e l’invito a mantenere intatte le tradizioni

Ansa

“La salute viene prima di tutto, se occorre porre delle limitazioni e chiedere sacrifici sono il primo a dire va bene. Ma ci sono alcune scelte su cui non sono d'accordo”. L'intervento del leader della Lega, Matteo Salvini durante una diretta web con la community del portale per studenti Skuola.net è l'occasione per commentare, a caldo, i contenuti di quella che sembra la bozza definitiva del DPCM per le festività. “In Italia, ad esempio, ci sono 5 milioni di genitori separati o divorziati, quasi 3 milioni di ragazzi minorenni con genitori che vivono in città diverse e che, stando a questo decreto, avranno difficoltà a passare le feste di Natale sia la mamma sia con il papà. Un conto è difendere la salute, un altro è proibire, isolare, alzare muri, terrorizzare, separare. Il diritto alla salute e il buon senso vanno equiparati”.

Difendiamo le tradizioni

Il divieto di spostamento, probabilmente non solo tra regioni ma anche tra comuni, nei giorni di festa (25, 26 dicembre e 6 gennaio) è sentito personalmente dallo stesso Salvini: “Oggi ho parlato con mio padre e mia madre, che stanno a Milano; hanno 74 e 75 anni e da quando vivo il pranzo del giorno di Natale l'ho passato con loro, con mia sorella e, da quando sono nati, con i miei figli. Quest'anno è tutto da vedere. Voglio dire al Governo che nessuno pensava di fare i veglioni di Capodanno alla Fantozzi, col trenino, il taglio della torta e i fuochi d'artificio. Penso che gli italiani abbiano dimostrato buon senso, nessuno si vuole ammalare”.

Non rubiamo il sogno ai bambini

Un altro aspetto del provvedimento che il premier Conte si appresta a firmare che sta facendo molto discutere è sicuramente quello sul coprifuoco della vigilia di Natale e sull'impossibilità per le famiglie di riunirsi per lo scambio dei regali. Qui Salvini preferisce scherzarci su: “Babbo Natale esiste e arriva la notte fra il 24 e il 25, decide lui l'orario a prescindere da Conte e da Speranza. L'ho detto scherzosamente allo stesso presidente del Consiglio: ho sentito di Natale via Zoom, regali via Skype, abbracci via Internet. Almeno ai bambini non rubiamo il sogno”.

La Dad deve finire il prima possibile

Parlando agli studenti, obbligatorio un bilancio da quanto fatto dal Governo negli ultimi prima dello scoppio della seconda ondata di contagi. Per la scuola e per l'università: “Il mio personale giudizio è che la Azzolina non sia assolutamente all'altezza di dare le giuste risposte agli studenti e agli insegnanti. L'ho vissuto con i miei due figli, una alle elementari e uno al liceo. All'inizio c'era curiosità se non entusiasmo. Alla lunga, specialmente il più grande si è stancato e dice di voler tornare presto a scuola. Per rivedere i compagni, i professori, per fare pausa assieme agli altri. Così facendo si perdono mesi e mesi di rapporti umani e sociali. Per questo spero che il periodo della didattica a distanza si esaurisca il prima possibile”.

Studenti disabili: stabilizzare i docenti precari

Una categoria, in particolare, sta a cuore a Salvini: gli studenti disabili, che in teoria potrebbero andare a scuola ma che nel pratico non possono perché non tutti gli istituti sono attrezzarti per accoglierli in questa fase: “Penso ad esempio ai ragazzi con autismo – sottolinea - che hanno nella scuola non solo un punto di crescita pedagogica ma anche umana e sociale. Ogni giorno di scuola perso è un passo indietro. Si potrebbe stabilizzare una parte dei 50mila insegnanti di sostegno precari. Senza di loro la parità d'insegnamento diventa solo una chiacchiera”.

Il ministro Manfredi? Scomparso 

Ma è passando ad analizzare il lavoro del ministro dell'Università Manfredi che il giudizio del leader della Lega è ancora più netto: “Ho scritto alla Sciarelli di 'Chi l'ha visto?', non ne abbiamo notizie. Vorremmo avere conforto sulla situazione delle università italiane, mi scrivono quotidianamente studenti fuori sede, che pagano gli affitti, che pagano le rette e che non vanno in università da mesi. Il ministero dovrebbero ricontrattare l'onere, per molti sono quattrini; il diritto allo studio deve essere garantito a tutti ma, specialmente per i fuori sede sono sacrifici economici enormi”.

Solo quella completa si può chiamare Maturità

Maturità 2021, Salvini: si dovrebbe fare in presenza - Per alleggerire l'atmosfera, una visione sulla prossima Maturità 2021; tema sul quale i diplomandi si stanno già interrogando, con preoccupazione. Esame tradizionale o ridotto? In presenza o a distanza? Salvini non ha dubbi: “Se fossi un ragazzo vorrei farla in presenza con i professori. La maturità è maturità, nel bene e nel male. Farne solo un pezzo, a distanza, a scartamento ridotto non significa fare la maturità”.

Il Milan? A porte chiuse è la squadra più forte

Infine un commento a due classifiche.. La prima è quella del Milan. “Dopo dieci anni di sofferenze finalmente qualche piccola soddisfazione. Finché si gioca a porte chiuse è la la squadra più forte d'Italia; probabilmente perché sono giovani, temono la pressione del pubblico. Da quando gli stadi sono vuoti il Milan vince, non so se sia una coincidenza o meno. Onore a Ibra, dovrebbe essere il prossimo presidente della Repubblica”, scherza.

Il libro ‘bianco’ su di lui campione di vendite

La seconda è quella dei libri, c'è un testo che parla di lui - “Perché Salvini merita fiducia rispetto e ammirazione” - in testa alle vendite online. Peccato che, provocatoriamente, al suo interno ha solo pagine bianche. “Si può stare simpatici o antipatici ma in ogni persona si possono trovare aspetti positivi e negativi, pregi e difetti. Apprezzo la trovata ironica e spero che ci guadagnino dei soldi; anzi, spero che la gente lo vada a comprare in libreria e non su Amazon. Però, se gli autori avessero scavato un po' di più in loro stessi, magari un piccolo lato positivo del mio operato sarebbero riusciti a trovarlo”.
 

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