Si intitola "Empatia" il nuovo lavoro di Antonella Ruggiero pubblicato in concomitanza con il passaggio del testimone da Padova a Berlino, in qualità di capitale Internazionale del volontariato. Il disco è stato registrato l'8 febbraio in occasione di un concerto speciale dedicato al volontariato nella Basilica di Sant'Antonio, a Padova. "In un momento come questo la musica non può cambiare le cose, ma aiutarci a trovare qualcosa di positivo" dice a Tgcom24.
Sul palco con la Ruggiero una formazione originalissima, formata da Maurizio Camardi ai saxofoni, duduk e flauti insieme a Sabir, un quartetto di musicisti acustici comprendente Alessandro Tombesi all’arpa, Ilaria Fantin all’arciliuto, Annamaria Moro al violoncello e Alessandro Arcolin alle percussioni, oltre naturalmente a Roberto Colombo, al vocoder e organo liturgico. Questo e la motivazione per cui questo concerto è stato realizzato, fanno di Empatía un lavoro tra i più ragguardevoli e interessanti della Ruggiero. Una serata speciale, in cui l'interprete ha presentato un set ampio e significativo, con estratti dalla sua carriera solista, cover di spessore, un'originale versione di "Cavallo bianco" dei Matia Bazar e anche brani di musica sacra. Ma la serata si è caricata di ulteriore significato a posteriori, considerando che è stato l'ultimo evento live prima della chiusura per il dilagare del coronavirus. "Una strana coincidenza - spiega la Ruggiero -. La data inizialmente non era stata pensata per trarne un album, ma Roberto Colombo è abituato a registrare sempre tutto e questa in particolar modo abbiamo voluto tenerla come testimonianza. Poi siamo stati tutti d'accordo nel trasformarla in un disco in un'occasione così speciale".
Nonostante si tratti di un live aveve scelto in fase di missaggio di eliminare gli applausi del pubblico. Come mai?
L'obiettivo era quello di non distrarre dall'ascolto. C'erano tantissimi applausi e le pause tra un brano e l'altro erano piuttosto lunghe. Abbiamo preferito toglierle per non distrarre.
© Piero Biasion
Come hai scelto i brani della scaletta?
La scaletta è stata pensata pensando a ciò che abbiamo fatto con questa formazione. Ci sono pezzi del mio percorso solista ma anche pezzi della tradizione della musica sacra. Abbiamo pensato ai brani che con questa interpretazione fossero molto empatici, che avessero un senso in questo luogo. Poi ovvio che con una carriera e una produzione come la mia se la facessimo oggi potremmo scegliere anche altri pezzi.
Che potere ha la musica in un periodo come questo?
Pur non potendo fare nulla per cambiare le cose la musica può aiutare a trovare una luce, si possono affrontare temi che solitamente si lasciano sullo sfondo o comunque diversi. L'arte è fatta anche di questo: vedere cosa succede e magari trovarci qualcosa di positivo.
Tu come lo hai vissuto?
Sono dell'idea che pur nella drammaticità della situazione questo periodo sia stato utile all'introspezione. E' stato l'occasione per tirare fuori idee che solitamente rimangono schiacciate nella frenesia della vita di tutti i giorni. E allo stesso tempo capire che alla fine le cose essenziali sono davvero poche. Vedo che molti giovani hanno reagito in maniera positiva e per molti può essere un'occasione. Penso ai ragazzi del sud che hanno sempre dovuto lasciare la propria terra è che ora potrebbero avere la possibilità di mettere radici nel proprio territorio.
Quanto abbiamo bisogno di empatia in un momento come questo?
Empatia: in un mondo così pieno di cinismo abbiamo visto quante persone si sono dedicate agli altri, dando l'anima. E quanto il volontariato sia stato importante per aggiungersi alle persone preposte che erano veramente messe allo stremo.
Il cd sarà disponibile esclusivamente sul nuovo shop online dell'artista shop.antonellaruggiero.com, unitamente a tutta la sua produzione discografica, dal 1996 ad oggi. esclusivamente sul nuovo shop online dell'artista shop.antonellaruggiero.com
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