"Salvini mi avrebbe insultata anche se fossi stata un uomo? Non sono nella sua testa, ma direi di no. Gli uomini si criticano tra di loro sul merito, verso le donne invece si scivola spesso verso l'insulto". Lo ha affermato il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in merito all'episodio del leader della Lega che martedì, riferendosi a lei, aveva detto: "Ma questa è scema proprio, poverina".
"Siamo in un Paese veteromaschilista - ha aggiunto il primo cittadino della Capitale intervistata dal Gr1 Rai - e alcuni esponenti dei partiti fanno capire quale concezione abbiano delle donne... poverini".
Alla domanda se le fosse mancata un po' di solidarietà in più da parte delle altre esponenti politiche donne, Raggi ha risposto: "Molto più di un po' di solidarietà mi è mancata. Io sono vittima di attacchi e insulti sessisti da prima che mi sedessi in Campidoglio, già dalla campagna elettorale. C'è scarsa solidarietà dal mondo femminile, ed è un peccato: se già noi donne non facciamo scudo - ha concluso - sarà difficile cambiare la mentalità degli uomini".