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Valerio Scanu: "Il mio canto di Natale tra musica e lungometraggio"

Il cantante presenta a Tgcom24 il nuovo album e il video in cui collabora con Remo Girone e Massimo Lopez

Da video

"Canto di Natale", il nuovo lavoro di Valerio Scanu, non è solo un album. E' una storia raccontata attraverso un lungometraggio, tra incanto e magia, che citando Dickens ci porta nelle atmosfere natalizie. Un "musical" che vede la collaborazione di Remo Girone e di Massimo Lopez come voce narrante. Il disco mette insieme classici di Natale di tutti i tempi e un inedito, "L'aria di Natale", commissionato dall'artista. Il cantante racconta il progetto a Tgcom24: "Non è solo un insieme di brani natalizi, ma racconto una storia".

Valerio, in questo progetto spicca un inedito, in italiano, fortemente voluto da te. Come è nato?

L'ho commissionato al mio amico autore Gabriele Oggiano. Volevo un inedito natalizio che avesse il sapore del Natale e che arrivasse alla mia gente, quindi in italiano. Un inno alla vita nonostante i giorni difficili che tutti stiamo affrontando. Volevo che avesse un lieto fine. L'ha scritta in due gironi e la canzone mi è piaciuta da subito, mi è arrivato il brivido.

Sarà un Natale diverso, come lo affronterai? Da anni lo celebri con dei live che però quest'anno non sono possibili...

Sinceramente non so come lo affronterò. I live mi mancano, mi manca cantare, mi manca il contatto con il pubblico. Il nostro lavoro è fatto di questo e ora non è possibile...

Come hai scelto le canzoni? 

Le ho selezionate in base al racconto che richiama un po' il Canto di Natale di Dickens, adattato sulla mia pelle, su quello che è il mio percorso, e su quello che stiamo vivendo oggi, un momento incerto e con un grande punto interrogativo. 

C'è un brano in particolare che ti emoziona di più?

I brani natalizi intanto mi ricordano casa. Famiglia, affetti e condivisione. Molti non li avevo mai cantanti dal vivo, compresa Jingle Bells in ben nove anni di concerti. Forse Winter Wonderland è quello che al momento mi ricorda di più il Natale. 

Al progetto del lungometraggio hanno partecipato Remo Girone e Massimo Lopez, come è nata questa collaborazione?

Sono molto felice, entrambi hanno detto subito sì. Remo non lo conoscevo e mi è stato presentato dagli amici del Regno di Babbo Natale, con Massimo invece c'è una amicizia nata a 'Tale e quale show' e prosegue negli anni.

Sei un personaggio camaleontico, sei un cantante ma hai fatto anche tanta tv e ora ti ritroviamo nei panni dell'attore, hai mai pensato a un futuro nel cinema?

Mi piace sperimentare. Anche se in questo caso non mi sono calato nei panni di qualcuno. Potrei essere in grado, magari in futuro chissà, se azzecchiamo il personaggio... 

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