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Coronavirus, in Italia 26.323 nuovi casi e altri 686 decessi 

Decessi in diminuzione rispetto agli 827 del giorno precedente. Sono stati effettuati 225.940 tamponi. Il tasso di positività scende all'11,7%

ministero della salute

In Italia ci sono 26.323 nuovi casi di coronavirus a fronte di 225.940 tamponi effettuati (mentre venerdì l'incremento di positivi era stato di 28.352 su 222.803 tamponi). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 686 decessi (contro gli 827 del giorno precedente) per un totale, da inizio emergenza, che arriva a 54.363. Sono 1.415 gli attuali positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, per un totale che arriva a 789.308.

Terapie intensive in calo - In terapia intensiva sono ricoverati 3.762 (-20 rispetto a venerdì). I ricoveri in reparti ordinari registrano un saldo negativo di 385 unità, facendo così scendere il numero dei pazienti a 33.299. Sono 24.214 i guariti delle ultime 24 ore. Sono oltre 11mila in meno di ieri, quando ne erano stati registrati 35.647. Il dato complessivo è di 720.861 dimessi e guariti dallo scorso febbraio. E' quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.

Lombardia la più colpita - La Regione in cui c'è stato il maggior incremento è la Lombardia, con 4.615 nuovi positivi (poi Veneto con 3.498 e Campania con 2.729).

Il tasso di positività - Considerando che i tamponi per eseguiti in Italia nelle ultime 24 ore sono 225.940, il tasso di positività è quasi dell'11,7%, in calo dell'1,1% circa rispetto a venerdì.

In Abruzzo 77 in terapia intensiva, mai così tanti - Diversi i numeri dell'Abruzzo. Sono 77 i pazienti ricoverati in rianimazione. Non erano mai stati così tanti. Fino ad oggi il record risaliva allo scorso 3 aprile, giorno peggiore dell'emergenza primaverile, quando i pazienti in rianimazione erano 76. Solo lo scorso 20 novembre si è arrivati a sfiorare quel valore, con 75 unità. Con i dati odierni, nonostante un calo complessivo del numero dei ricoveri, che passano da 763 a 757 (-6), le terapie intensive salgono dalle 74 di venerdì alle 77 di sabato. In particolare, gli attualmente positivi sono 201 in più e arrivano a quota 17.762: 680 pazienti (-9 rispetto a ieri) sono ricoverati in terapia non intensiva e 77 (+3) in terapia intensiva.
 

Coronavirus, la Capitaneria di porto mette a disposizione le bombole dei subacquei

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Continua l'emergenza per la carenza di bombole di ossigeno, spesso non riportate in farmacia una volta esaurite. Per far fronte al problema è scesa in campo la Capitaneria di porto che a Napoli ha messo a disposizione quelle dei propri subacquei.   "La Capitaneria di porto ci ha contattati offrendoci un aiuto sostanzioso", ha detto Paolo Monorchio, responsabile della Croce rossa di Napoli, spiegando che l'organizzazione riceve "quotidianamente numerose richieste di aiuto perché ci sono persone che hanno bisogno di ossigeno e non sanno come fare. Soprattutto nelle fasce orarie serali che sono quelle in cui peggiorano le condizioni". Da giorni si ripetono gli appelli a restituire le bombole vuote, se non se ne ha bisogno, così da poter garantire aiuti. "Le farmacie, in genere, ne hanno una quantità limitata, allo stesso tempo è aumentata la richiesta con l'aumento delle persone che si curano a casa - ha spiegato Monorchio - ed ora in molti non le restituiscono per paura di averne bisogno e rimanere senza". 

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