Lo hanno crivellato di colpi mentre era bordo della sua auto, nei pressi di Teheran. E' stato ucciso durante un agguato in pieno giorno uno scienziato tra i capi del nucleare iraniano, Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi. L'uomo era stato accusato dal premier israeliano Netanyahu di gestire un programma per lo sviluppo di armi atomiche e secondo fonti israeliane sarebbe stato nella lista degli obiettivi del Mossad. Israele ha rifiutato di commentare la notizia dell'uccisione, ma Teheran accusa: "Atto terroristico di Tel Aviv".
"Alcuni colleghi dell'esperto scienziato del programma nucleare e missilistico e almeno tre dei terroristi sono rimasti uccisi o feriti nel corso dell'attacco", riferisce la Fars, agenzia vicina ai Pasdaran, citando fonti di sicurezza. Non viene tuttavia precisato al momento il numero delle altre eventuali vittime.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, ci sarebbe stata inizialmente un'esplosione, forse per bloccare l'auto su cui viaggiava Fakhrizadeh, seguita da una serie di spari. In passato lo scienziato era già scampato a un tentativo di assassinio attribuito al Mossad. Considerato da molti tra il più esperto tra i tecnici nucleari del ministro della Difesa di Teheran, era stato anche responsabile del Centro di ricerca di fisica (Phrc) della Repubblica islamica.
L'accusa dell'Iran contro Israele: "Atto terroristico" - L'Iran, confermando ufficialmente l'assassinio per mano di una commando "di terroristi armati" dello scienziato Mohsen Fakhrizadeh, ha accusato Israele di essere il mandante dell'ennesimo attacco contro gli esperti del suo programma nucleare. "Ci sono serie indicazioni di un ruolo di Israele", ha scritto su Twitter il ministero degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.