Giorgio Panariello racconta il difficile e problematico rapporto col fratello, nell'intervista concessa a "Le Iene". A lui è dedicato il suo libro 'Io sono mio fratello', uscito a quasi 10 anni dalla morte di Franco Panariello. "E' stato un ragazzo che ha avuto l'unica sfiga di aver conosciuto l'eroina", spiega il comico toscano precisando però che non fu un'overdose a ucciderlo.
"Morì di ipotermia dopo un malore, abbandonato sul lungomare di Viareggio da alcuni amici", racconta l'attore che parla anche della sua infanzia, passata coi nonni, della scuola, dove lo chiamavano "secchioncello", e degli amici nel mondo dello spettacolo. "E' difficile di averne di veri", ammette Panariello. "Se Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni sono amici veri? No", risponde scherzando con la sua immancabile ironia il comico.