Lo spazio dato dai media alla morte di Diego Armando Maradona rispetto a quello dedicato alla Giornata contro la violenza sulle donne (25 novembre) non ha convinto Laura Pausini, che su Instagram ha scritto: "In Italia fa più notizia l'addio a un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l'addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate". Una critica subito commentata da decine di messaggi sui social degli internauti - alcuni in favore e altri contro - a cui ha risposto la stessa cantante dicendo che le sue parole sono state travisate.
Nella Giornata contro la violenza sulle donne, le maltrattate, violentate, abusate "non sono la notizia più importante di questo Paese... nonostante stamattina (il 25 novembre, ndr) ne abbia perse altre due. Non so davvero che pensare", ha aggiunto Laura nel messaggio che, come ha spiegato poi la cantante rispondendo ad alcune critiche su Instagram, era una risposta a un post della sorella.
Sempre sul social, rispondendo ai commenti di alcuni fan, Pausini ha voluto chiarire la sua posizione: "Oggi (26 novembre, ndr) nel frattempo è stata uccisa un'altra donna vittima di violenza, ma non se ne parla. Questo è ciò che penso, non che non si debba parlare della scomparsa di un grande uomo dello sport". "Non ho mai detto di sottovalutare la morte di un campione dello sport - ha aggiunto -. Ma travisare le parole è diventato di moda in questo Paese". "Continuo a pensare che sia giusto celebrare la morte di un grande mito, ma che la violenza debba avere più spazio specialmente nel nostro Paese. E' il disastro della nostra epoca", ha spiegato ancora.
Anche Fiorella Mannoia ha voluto dire la sua su Twitter, scrivendo: "Se Michael Jackson fosse morto ieri sarebbe successa la stessa cosa. Quando se ne vanno uomini così amati nel mondo intero è logico che succeda questo. Non ha scelto lui di morire nella giornata mondiale contro il femminicidio. Anche basta con questa polemica becera".