Crescere in armonia con l’ambiente, produrre e vendere energia elettrica green ai clienti finali, grazie alla progettazione, costruzione e gestione di impianti alimentati da fonti rinnovabili: questa è la mission del Gruppo PLT energia. L’azienda è guidata dal 2019 da Stefano Marulli, 41 anni, in qualità di amministratore delegato.
Come è arrivato a ricoprire l'incarico attuale?
Lavoro con colleghi che come me condividono la passione per l’ambiente, che credono nello sviluppo sostenibile, impegnando ogni giorno le proprie energie per realizzare nuovi progetti eolici e fotovoltaici per contribuire alla generazione di energia rinnovabile, a impatto zero, di cui il nostro pianeta ha estremo bisogno. Nel 2016 ci siamo posti anche la domanda di come coinvolgere attivamente i cittadini e le comunità in questo nostro progetto e da qui è partita l’idea di lanciare la società PLT Puregreen con l’obiettivo di portare nelle abitazioni dei nostri clienti solo energia rinnovabile, prodotta dai nostri impianti.
Siamo una società molto variegata in termini di competenze e professioni, fatta di ingegneri e tecnici specializzati nella progettazione e manutenzione di impianti e di creativi e commerciali più vocati a interpretare le esigenze dei nostri clienti per proporre loro qualcosa di innovativo purché trasparente e semplice da comprendere. La mia più grande sfida è quella di parlare ogni giorno lingue diverse a seconda degli interlocutori e degli ambiti di attività, con la consapevolezza di dover dare delle risposte e delle indicazioni concrete per lo sviluppo industriale del Gruppo. La mia precedente esperienza in una società di consulenza internazionale mi ha permesso di sviluppare questa capacità di adattamento ai contesti in continuo mutamento e di sviluppare una capacità di apprendimento rapida delle peculiarità dei vari processi aziendali.
Qual è l'elemento di forza della società?
Siamo un’azienda familiare nata dall’intuizione di Pierluigi Tortora, fondatore del Gruppo nei primi anni 2000. È grazie ai suoi successi professionali e imprenditoriali se oggi godiamo di credibilità nel settore bancario e istituzionale, che ci ha visto anche presenti in Borsa dal 2014 al 2018. Il nostro elemento di forza è la capacità di darci degli obiettivi sempre più sfidanti, al fine di creare valore per l’azienda e per suoi stakeholders e di raggiungerli tenacemente.
Da un punto di vista industriale, l’elemento di forza del Gruppo PLT è l’integrazione verticale lungo tutta la catena del valore del settore rinnovabile, dalla progettazione e costruzione di impianti fino alla vendita di energia elettrica e gas al cliente finale. Il controllo dei costi industriali ci ha permesso in questi anni di essere competitivi in tutti i settori in cui operiamo e avere una crescita costante e organica di tutti i nostri indicatori economici e patrimoniali.
Quale consiglio dà a chi vuole intraprendere una carriera nel suo settore?
Dedizione, passione e la consapevolezza che il raggiungimento di ogni traguardo dipende solo da noi stessi e dalla nostra perseveranza e tenacia.
Come è stato toccato il suo settore dall’emergenza covid?
Il settore, nonostante la forte volatilità dei prezzi dell’energia, è stato colpito in maniera marginale dalla pandemia covid, mostrando una grande resilienza. Le attività operative del Gruppo, nonostante le restrizioni imposte dal governo, sono andate avanti regolarmente grazie alle azioni e precauzioni messe in atto dall’azienda per garantire il distanziamento sociale e grazie anche al senso di responsabilità mostrato dai nostri dipendenti nel rispettare le regole. La cosa che più mi ha sorpreso in questa situazione emergenziale è stata la volontà dei nostri collaboratori di tornare in ufficio non appena è stato possibile, a dimostrazione del loro attaccamento all’azienda e del positivo ambiente lavorativo che si è creato in questi anni.
Come si tiene aggiornato?
Ogni anno investiamo risorse significative nella formazione tecnica e nello sviluppo delle cosiddette soft skills. Nonostante i molti impegni, cerco di dedicare quanto più tempo possibile all’aggiornamento professionale attraverso la partecipazione a seminari di settore e attraverso corsi in aula finalizzati allo sviluppo delle competenze manageriali e gestionali. Il training on the job resta comunque il miglior strumento per acquisire competenze e per testarle direttamente sul campo.
Come trascorre il suo tempo libero?
Ho sempre amato praticare sport nel tempo libero anche a livelli professionistici. Oggi la cosa che mi appaga di più è poter trascorrere del tempo con la mia famiglia e giocare con le mie due fantastiche bambine.