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Milano, il liceo che non vuole la Dad: "I ragazzi vogliono che si investa sul tracciamento"

La preside dello scientifico "Piero Bottoni", appoggia la protesta degli studenti e organizza una lezione all'aperto nel cortile della scuola

Il liceo scientifico "Piero Bottoni" di Milano è in protesta. La preside dell'istituto Giovanna Mezzatesta ha appoggiato la richiesta dei suoi studenti di riaprire il cancello della scuola per fare una lezione all'aperto, un'iniziativa provocatoria per richiamare l'attenzione sulla scuola e sulla didattica a distanza.

"I ragazzi vogliono che si investa sul tracciamento - dichiara ai microfoni di "Mattino Cinque" la preside - è importante che si investa sui presidi sanitari perché tra luglio e agosto abbiamo fatto di tutto per rendere l'interno la scuola un posto sicuro, mentre i trasporti e il tracciamento sono stati lasciati indietro e ci hanno penalizzato". Giovanna Mezzatesta richiama l'attenzione di Giulio Gallera, l'assessore alla Salute e al Welfare della Regione Lombardia, presente in studio e rivela il suo timore. "La nostra preoccupazione è che se si riaprono le piste da scii e i centri commerciali, potremmo rischiare una terza ondata così la scuola superiore rimarrebbe chiusa ancora", ha concluso la preside.  

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